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Nuoto: la Francia non si ferma. Ma ci sono dubbi e nervosismo verso gli Europei

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Ancora scossa dagli attacchi terroristici che hanno colpito Parigi una settimana fa, la Francia ha deciso di onorare le vittime con la partecipazione dei propri fuoriclasse del nuoto ai Campionati nazionali in vasca corta di Angers in programma fino a oggi.

Sulle cuffie degli atleti campeggia il logo della pace trasformato in Tour Eiffel e la scritta latina “Fluctuat nec mergitur“, motto della capitale che significa “Pur sbattuta dalle onde, non affonda”. La metaforica barca in questione è appunto Parigi, che prova a reagire anche attraverso lo sport.

Tuttavia il nervosismo è palpabile, soprattutto in casa Manaudou. Il missile Florent è indeciso su come affrontare la sua stagione olimpica: a Londra 2012 si tolse l’etichetta di “fratello di Laure”, a Rio 2016 vuole la definitiva consacrazione. Ma come raggiungerla? Confermando il titolo nei 50 stile libero o tentando la doppietta con quei 100 al momento senza un vero padrone tra l’infortunio di James Magnussen, i fantasmi di Ning Zetao e il tentativo di rilancio di Nathan Adrian?

La decisione è prevista per metà dicembre, dopo il meeting di Amsterdam in vasca lunga del weekend 11-13, quando a Indianapolis andrà invece in scena il Duel in the Pool tra Usa ed Europa in corta. “Preparare le Olimpiadi non è come preparare i Giochi della Provenza. Devo compiere le scelte giuste“. In America Manaudou non ci sarà: non ha un buon feeling con la vasca da 25 metri, è reduce da un problema fisico ed è in piena fase di carico. Ad Angers ha vinto i 50 stile libero in 21”20: a Kazan, nella vasca secca e dunque senza virata, aveva trionfato con un centesimo in meno.

Ma il fuoriclasse transalpino sta facendo parlare di sé soprattutto per la rinuncia ai 100 stile libero che mandato su tutte le furie il suo allenatore, Romain Barnier. “E’ un comportamento oltraggioso e indegno“, ha dichiarato il tecnico, e la tensione è evidente a bordo vasca nonostante l’insolito trionfo nei 50 rana (26”80) e le smentite della circostanza. “Non è successo niente“, ha detto il Manaudou. La sua partecipazione agli Europei di Netanya (2-6 dicembre) è in forse, come del resto quella di tutti i big di Francia, che vedono l’appuntamento continentale senza particolare appeal, e dei tedeschi spaventati per la situazione israeliana.

Tra gli altri risultati, Jérémy Stravius si è presto il poker 400 sl (3’39”48), 200 misti (1’55”70), 400 misti (4’07”87) e 200 farfalla (1’51”33, non lontano dal primato di Franck Esposito che resiste dal 2002). Camille Lacourt ha vinto i 50 dorso in 23”46, ma ha ceduto nella doppia distanza a Benjamin Strasiulis (50”83). Mélanie Henique ha timbrato il nuovo il record francese dei 50 farfalla in 25”20. Nei 100 stile libero orfani di Manaudou, successo per Medhi Metella in 46”89, un giorno dopo il primo titolo ottenuto nei 100 delfino in 50”86. Dopo un periodo difficile, Yannick Agnel ha chiuso al secondo posto in 47”40.

 

Infine, ad Angers si è anche formalizzato l’ingresso di Philippe Lucas, ex mentore di Federica Pellegrini, nello staff della nazionale francese. Seguirà il nuoto di fondo, con i due qualificati a Rio 2016 Aurélie Muller e Marc-Antoine Olivier, ma intanto continua anche a lavorare con le olandesi Femke Heemskerk e Sharon Van Rouwendaal. Non a caso sono entrambe presenti in Francia: vittoria nei 100 stile libero per la prima (52”61) negli 800 sl per la seconda (8’16”53).

Natation – Championnats de France 25m – du 19 au 22 novembre 2015 à AngersHier, Philippe Lucas a officiellement signé son contrat d’entraîneur national. Réagissez sur Twitter: #Angers15 @FFNatation

Posted by Fédération Française de Natation on Sabato 21 novembre 2015

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: pagina Facebook Fina/DeepBlueMedia

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