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Tiro a volo, Mondiali 2015: Pellielo amareggiato per il comportamento di Varga

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Dal sito della FITAV riportiamo le parole di Giovanni Pellielo, scontento per il comportamento del rivale Erik Varga durante la finale:

“Lo slovacco ha giocato sul fattore tempo, accelerando il ritmo di gara con la complicità dell’arbitro cipriota, lo stesso dello zero del primo piattello di Baku – ha spiegato con tono pacato lo stesso Pellielo – Non facevo in tempo ad entrare in pedana che l’arbitro dava il via al cronometro, riducendo di molto il mio spazio d’azione. Piattello dopo piattello è aumentata la tensione, culminata in quell’ultimo zero. Sono dispiaciuto, ma anche convinto che questo mancato oro mi servirà da stimolo per lavorare con ancora più impegno. Con Albano (Pera ndr) cercheremo di abbreviare i tempi e le ritualità acquisite fino ad ora, così da ridurre al minimo le ripercussioni di comportamenti come quelli, secondo me poco sportivi, messi in opera da alcuni arbitri”. 

Sulla stessa linea anche il dt Albano Pera: “Volevo fare un reclamo già dal sesto piattello, ma Giovanni era in vantaggio e ho avuto paura di disturbare la sua concentrazione. Alla luce dei fatto avrei fatto meglio ad interrompere la finale. Mi servirà da lezione per la prossima volta, anche se vi assicuro che farò di tutto perché arbitri così incompetenti vengano allontanati dalle gare”. 

La cronaca

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francesco.drago@oasport.it

 

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