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Nuoto, Mondiali Kazan 2015: Pellegrini-Paltrinieri, imprese alla portata

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Quella di oggi sarà una delle giornate più importanti degli interi Mondiali 2015 di Kazan per il nuoto italiano. Doppio appuntamento con la storia, targato ovviamente Federica Pellegrini (200 stile libero) e Gregorio Paltrinieri (800 stile libero). La veneta è in finale con il miglior tempo assoluto, l’emiliano è al momento secondo ma ha disputato solo le batterie. Le due situazioni sono però diverse, complicate e tutte da analizzare. Tuffiamoci, sincronizzando gli orologi con la Russia.

Ore 17.01 (italiane), 200 stile libero donne. La Divina è tra le magnifiche otto per la sesta volta consecutiva dal 2005 in poi. Partita con due bronzi, a Barcellona 2013 fu argento dopo le doppiette 2009-2011 (con anche i 400) e ora insegue almeno il podio nel giorno del suo 27esimo compleanno (auguri!). In semifinale è successo tutto e il contrario di tutto, con l’azzurra a 1’56”23 nella prima gara – apparentemente non al massimo – e destinata a subire il sorpasso quanto meno delle statunitensi Missky Franklin e Katie Ledecky impegnate successivamente. E invece la stanchezza ha frenato le due americane – sono umane anche loro, a quanto pare – e, dopo le fatiche dei 100 dorso per Missy e dei 1500 sl con spaventoso record del mondo per Katie, le due connazionali si sono fermate rispettivamente al secondo (1’56”37) e al sesto (1’56”76) posto.

Oggi però è un altro giorno e, con la mattinata libera, nel pomeriggio Franklin e Ledecky potranno aprire tutto il gas a disposizione nel proprio serbatoio. La prima vuole la doppietta, la seconda punta all’incredibile (e ovviamente mai riuscito a nessuna prima d’ora) poker 200-400-800-1500. La specialità olimpica del mezzofondo non dovrebbe essere un problema, il vero ostacolo sono proprio i 200 odierni. E Fede? Ci può provare, scendendo almeno a 1’55” come a inizio luglio a Vichy. Rompere il muro anche in tessuto sarebbe fantastico, ma per la medaglia sembra poter “bastare” una gara ragionata, di quelle che la veneta ha già disputato negli anni migliori. L’ungherese Katinka Hosszu (quarta, 1’56”51) avrà batterie e semifinali dei 200 farfalla, elemento da non sottovalutare anche se l’Iron Lady stupisce sempre per i tempi di recupero velocissimi, l’olandese Femke Heemskerk (settima, 1’56”91) non convince come da tradizione nei momenti decisivi. E allora attenzione alla sorpresa cinese, con la 18enne Shen Duo (terza, 1’56”44) che fiuta il colpaccio. Ma l’esperienza è dalla nostra.

17.58 (italiane), 800 stile libero uomini. Un antipasto verso la disciplina olimpica, i 1500 sl, ma anche un banco di prova per testare le ambizioni e la forma di Gregorio Paltrinieri. Benissimo ieri mattina: 7’45”15 e secondo posto provvisorio dietro a Connor Jaeger, americano. Ma il rivale più pericoloso è quel Sun Yang reduce da una discussa squalifica per doping insabbiata dalla federazione cinese e già oro nei 400 sl e bronzo nei 200. Al momento Sun è sesto, 7’47”87, ma ha tutte le qualità per vincere la gara grazie soprattutto a uno sprint irreale per il resto dei contender all’oro. Mack Horton, emergente australiano che ha toppato i 400, ci prova dalla quinta posizione (7’47”08). La medaglia è alla portata del 21enne di Carpi, che non ha praticamente mai fallito un grande appuntamento. Kazan 2015 è il Mondiale della maturità, in vista della laurea brasiliana. Stupiscici, Greg!

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Lapresse/ricevuta da ufficio stampa Arena

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