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Nuoto, Universiadi 2015: Italia show! Tre medaglie, Carraro record, Codia quasi

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Ma che bella quest’Italnuoto universitaria. Partiti in sordina, a Gwangju gli azzurri stanno stupendo a livello di prestazioni cronometriche. E sono tanti i volti in bella vista, segnale che anticipa un’ormai certa grossa integrazione alla rosa dei convocati per i Mondiali di Kazan (2-9 agosto). Domani andranno in scena le ultime finali, sabato sarà il giorno dedicato alle 10 chilometri di fondo, intanto oggi dalla Corea del Sud arrivano altre tre medaglie (siamo a quota 10, 1-5-4), un record italiano e un primato sfiorato. Mica male.

La donna in copertina è Martina Carraro, un fulmine nella semifinale dei 50 rana. Il 30”89 vale alla genovese il quarto crono di ingresso alla finale (sesta Ilaria Scarcella, 31”13) ma soprattutto il nuovo record italiano della specialità abbassando di undici centesimi – e rompendo il muro dei 31” – quello che lei stessa aveva ottenuto un mese fa al Settecolli di Roma. Lotterà per una medaglia, intanto si migliora e questo fa sempre molto piacere. Ci va vicinissimo anche Piero Codia, forse la notizia più bella di questa manifestazione. Perché il tempone di ieri 51”75 nei 100 farfalla sembrava poter dare nuova linfa alla carriera al 25enne di Trieste e il 51”69 di oggi, distante appena cinque centesimi dal RI di Matteo Rivolta che resiste dai Mondiali 2013, è una stupenda conferma. L’azzurro è argento, ma pure lui non deve fermarsi in Corea.

Medaglia d’argento lo è anche Andrea Toniato nei 50 rana, che come in semifinale peggiora il super 27”06 dell’eliminatoria (primato italiano e terzo miglior crono mondiale stagionale) ma sale comunque sul podio toccando in 27”41. E’ lì, la speranza è che il nuovo picco di forma possa viverlo a Kazan: sarebbe fondamentale nello sprint in cui tutto è sempre aperto e per la 4×100 mista azzurra, priva di Fabio Scozzoli. Martina De Memme, già bronzo nei 400 stile libero, è terza anche nella mezza distanza. L’1’59”14 è il suo nuovo personal best e mettere ulteriore incertezza nelle scelte future del ct Cesare Butini in ottica 4×200 sl. L’Italia sa di essere forte: chi comporrà la squadra oltre a Federica Pellegrini e Alice Mizzau? Diletta Carli, Chiara Masini Luccetti, Stefania Pirozzi, Erica Musso e la stessa De Memme sono in ballo.

Nelle altre finali azzurre di giornata, primato personale di Matteo Furlan sesto nei 1500 sl (15’13”76), 28”59 di Arianna Barbieri sesta nei 50 dorso, 1’57″79 di Christopher Ciccarese quarto nei 200 dorso, 2’00″09 di Giorgio Gaetani sesto nella medesima gara e 7’14″38 della 4×200 sl maschile (Damiano Lestingi 1’48″93, Gianluca Maglia 1’47″53, Jonathan Boffa 1’50″31, Marco Belotti 1’47″61) quarta. Domani, oltre a Carraro, focus sulle delfiniste: nei 200 Stefania Pirozzi e Alessia Polieri sono rispettivamente seconda (2’09″11) e terza (2’09”26).

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

2 Commenti

1 Commento

  1. Francesco Caligaris

    10 Luglio 2015 at 09:09

    Hai ragione Mario, ci siamo dimenticati di Chiara Masini Luccetti! Troppe atlete così competitive (per fortuna!) sono un caso raro 😀

  2. MARIO82

    9 Luglio 2015 at 19:54

    Bella nazionale nel complesso ma peccato per Toniato che oggi ha perso una grande occasione … col livello che aveva dimostrato avrebbe dovuto vincerla questa gara (troppo il margine tra il tempo della batteria e quello della finale). Ha fatto un bel salto di qualità ma deve migliorare sul piano dell’ approccio mentale alla finale perche’ e’ lì che si vede se uno e’ un campione e riesce a dare il meglio quando conta di più. In effetti si sta ripetendo un po’ quello che abbiamo visto a Baku e cioè un bel livello medio (tanti argenti) ma difficoltà a vincere. Ora e’ chiaro che c’è il merito degli avversari ma a volte mi è sembrato che siano sfumati degli ori possibili , credo che su questo andrebbe fatta una riflessione perchè le medaglie sono sempre un grande risultato ma gli ori sono quelli che danno veramente lustro ad una nazione.
    Per quanto riguarda la 4×200 sl femmilile ricordo che ci sarebbe anche Chiara Masini che in teoria stando a tempi nuotati dovrebbe ancora essere la n. 3 (ha nuotato 1’57”8) , poi ci sono Musso e Carli a 1’58” poi la PIrozzi che in teoria (anche se mi sembra sottotono) vale 1’58” anche lei ed infine la De Memme che quindi nonostante il miglioramento rimane solo la settima (mai visto un livello medio così alto in Italia) quindi al massimo potrebbe essere una riserva , vediamo cosa riesce a fare domani sugli 800.

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