Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

CiclismoStrada

Giro-Tour, Contador respinto: doppietta impossibile?

Pubblicato

il

Alberto Contador non ha vinto il Tour de France 2015 e, oggettivamente, non è mai sembrato in grado di poter competere con Chris Froome per indossare l’ambita maglia gialla sui Campi Elisi.

Il quinto posto finale è obiettivamente un buon risultato, ma dà una sentenza forse definitiva sull’impossibilità di realizzare quel progetto su cui il Pistolero aveva fondato la stagione 2015: la doppietta Giro-Tour nello stesso anno. Contador aveva infatti dominato il Giro d’Italia nel mese di maggio e, già prima della partecipazione alla corsa rosa, aveva reso partecipi tifosi e opinionisti della sua pazza idea di tentare la doppietta: un’idea, appunto, rimasta tale.

Nella storia, quest’incredibile impresa è riuscita solamente a Fausto Coppi nel 1949 e 1952, a Jacques Anquetil nel 1964, a Eddy Merckx nel 1970, 1972 e 1974, a Bernard Hinault nel 1982 e 1985, a Stephen Roche nel 1987, a Miguel Indurain nel 1992 e 1993 e infine a Marco Pantani nel 1998: diciassette anni dopo, quel club elitario è ancora ristretto ai campioni appena citati. In questo periodo storico non sono certo mancati gli atleti con le capacità di provarci, ma ci sarà un motivo se nessuno ha più tentato seriamente quel numero: Armstrong non degnava d’uno sguardo il Giro e il suo predominio al Tour si è poi, pur tardivamente, rivelato un grandissimo imbroglio, ma in ogni caso lo statunitense non aveva mai preso in considerazione l’idea della doppietta; e lo stesso vale per Chris Froome, Bradley Wiggins, Ivan Basso o gli altri nomi che hanno caratterizzato i grandi giri del nuovo millennio.

Tutti tranne Contador, appunto, ma quello che è il campione per antonomasia delle corse a tappe di quest’epoca storica ha fallito il duplice obiettivo. Appare francamente impossibile, nel ciclismo attuale, che qualcuno riesca nell’impresa del Pirata di Cesenatico e dei suoi illustri predecessori: il livello di competitività di questo sport si è nettamente alzato, con l’ingresso sulla scena di nuovi paesi e dunque nuovi campioni. Al tempo stesso la preparazione ha raggiunto una finezza tale per cui si lascia poco spazio alle imprese epiche, come quella di vincere due grandi giri oltretutto caratterizzati da percorsi estremamente difficili e snervanti come nelle ultimissime edizioni di ambo le corse. Almeno per qualche anno, il record di Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Indurain e Pantani appare irraggiungibile. 

foto: pagina Facebook Giro d’Italia

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

marco.regazzoni@oasport.it

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI