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Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Chi si qualifica? Tra big favorite, speranze dell’Italia, lotta Mondiale aperta e…

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Manca un anno alle Olimpiadi 2016. Rio de Janeiro si sta preparando all’evento del quadriennio e per la ginnastica si inizia a fare sul serio: 8 posti squadra in palio al Mondiale 2015 (23 ottobre – 1° novembre), i restanti 4 al Test Event della primavera 2016 con quelli per individualisti. Vediamo quali sono le Nazioni favorite per la qualificazione diretta attraverso la rassegna iridata di Glasgow.

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Gli USA sono uno squadrone imbattibile. In formazione completa o meno il loro trionfo ai Mondiali è quasi scontato. Simone Biles, Gabby Douglas, Aly Raisman, Kyla Ross, Ashton Locklear, Bailie Key giusto per nominare alcune delle papabili che verranno schierate da Martha Karolyi a Glasgow. Solidissime, senza punti deboli: solo un cataclisma e una sfilza imprevedibile di errori potrebbe mettere in discussione il loro dominio. Ad ogni modo la qualificazione alle Olimpiadi sarà pura formalità e si presenteranno a Rio per difendere il titolo conquistato a Londra dopo un lunghissimo digiuno.

 

La Cina difende il secondo posto ottenuto ai Mondiali di Nanning. Ricordiamo che a Glasgow saranno privi della capitana Yao Jinnan (in ripresa dall’infortunio alla spalle e ritornata in Patria dopo l’operazione affrontata negli Stati Uniti), ma Chang Chunsong e compagne non avranno alcuna difficoltà a staccare il pass per Rio. Obiettivo all’SSE Hydro sarà anche conquistare una medaglia a squadre.

Si coprono molto durante la stagione, pochissime notizie e video giungono dal loro Paese. Le dovremmo rivedere ai Giochi Asiatici nelle prossime settimane (non è dato sapersi con che formazioni) prima dei Campionati Nazionali dove ne sapremo di più. Per il momento solo una grande Chunsong con la miglior prestazione mondiale stagionale alla trave ottenuta in Coppa del Mondo. Le loro parallele sono le migliori del Pianeta, sui 10cm brillano sovente, limiteranno senza problemi i danni al corpo libero.

 

La Russia ha ritrovato la migliore Aliya Mustafina, attesa da ulteriori miglioramenti e da nuove difficoltà che dovrebbero portarla (nei suoi desideri) a lottare ancora per una pesante medaglie nell’all-around a Mondiali e Olimpiadi.

La Zarina può essere affiancata da una sfilza di ginnaste di grandissimo spessore internazionale, già vincitrici di titoli mondiali ed europei: Ksenia Afanaseva, Maria Paseka, la vicecampionessa olimpica Viktoria Komova ritornata in gara dopo 3 anni, la bravura di Daria Spiridonova, Maria Kharenkova e Alla Sosnitskaya.

I coniugi Rodionenko hanno l’imbarazzo della scelta, soprattutto perché al momento tutte le loro atlete sembrano davvero in perfetto stato fisico. Certo la loro gestione non è mai stata delle migliore ma sarebbe un sacrilegio sperperare un tesoro del genere.

 

Delicatissimo capitolo Romania. La formula del turno di qualificazione ai Mondiali (6-5-4) mette in difficoltà il team di Octavian Bellu che paga una scarsa profondità di rosa. Lo si è visto anche a Nanning dove, a causa di vistosissimi errori, la squadra ha chiuso al sesto posto (per poi recuperare in Finale dove cambiava il regolamento).

L’infortunio di Diana Bulimar, che rischia di tenerla fuori dalla rassegna iridata per la terza volta consecutiva, complica di molto i piani di Larisa Iordache e compagne. La vicecampionessa del Mondo non ha ancora gareggiato in questo 2015, è reduce da diversi problemi fisici e conta di recuperare per i Campionati Nazionali di settembre: una rincorsa lunga e complessa che potrebbe mettere in crisi la Nazionale.

Ci si affiderà subito al rientro dell’immensa Catalina Ponor per affiancare Munteanu, Iridon e Jurca? In quel caso tutto cambierebbe. Situazione da monitorare con attenzione.

 

L’Italia è messa bene. Deve recuperare la miglior Vanessa Ferrari, mantenere l’elevatissimo status di forma di Erika Fasana, trovare i migliori incastri sui vari attrezzi, puntellare bene gli esercizi (con nuovi accorgimenti) durante l’estate e il gioco è fatto. Non che il compito sia facile, anzi. Ma la fiducia è alta per strappare la qualificazione direttamente ai Mondiali.

Dopo lo storico quinto posto di Nanning, le ragazze di Enrico Casella possono ambire tranquillamente alla Finale che significherebbe Rio già a ottobre senza passare dal Test Eventi come successo nel precedente quadriennio. La rosa è molto ampia (13 ginnaste in collegiale a partire da domani), tecnicamente valida e preparata. Partiamo fiduciosi. Poi certo dipenderà dagli esercizi che si esibiranno, dal numero di errori, dalla gara che salterà fuori.

 

Attenzione alla Gran Bretagna. Disputerà i Mondiali in casa e non può deludere il suo pubblico. Claudia Fragapane, Rebecca Downie, Ellie Downie, Amy Tinkler, Ruby Harrold si spera anche nel rientro di Rebecca Tunney. In formazione tipo non hanno nulla da temere e possono strappare agevolmente la top eight.

Facendo i conti ci sono ancora due posti a disposizione direttamente al Mondiale. La Germania può ambire a Rio e vorrà certamente riscattare lo scotto di Nanning: Elisabeth Seitz, Sophie Scheder, Pauline Schaefer e si spera nel rientro di Kim Bui.

Gli infortuni degli ultimi giorni mettono in seria difficoltà il Brasile e l’Australia: il ko di Rebeca Andrade toglie molte certezze ad Alexander che dovrà nuovamente affidarsi completamente alle solite veterane e alla giovane Flavinha; l’Australia sarò priva della stella Mitchell, baluardo della Nazionale e punto di riferimento per le giovani.

Il Canada ha perso per strada Victoria Moors, ormai ritiratasi definitivamente dall’attività, ma le ragazze dalla Foglia d’Acero hanno dimostrato tranquillamente di poter fare bene anche senza la numero 1: dipenderà tutto da Ellie Black.

Il Giappone di Murakami e compagne si nasconde per larghi tratti dell’anno, poi arriva ai Mondiali e piazza la stoccata: prenderei in considerazione le nipponiche per un posto quasi certo a Rio.

 

Questo è sostanzialmente il lotto delle aspiranti a un posto per le Olimpiadi 2016. Non può bastare la Campionessa d’Europa Giulia Steingruber a trascinare la Svizzera; i Paesi Bassi saranno sì una outsider con le gemelle Wevers, Top e Van Gerner ma difficilmente faranno Finale ai Mondiali; la Spagna di Roxana Popa (ancora out per infortunio) non può vantare alcuna velleità; la Francia ha una bella formazione e forse da loro potrebbe arrivare qualche sorpresa. Per il resto i Giochi sono davvero chiusi.

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