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Ciclismo

Baku 2015, mountain bike: tanti big a caccia delle medaglie

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Sabato 13 giugno le ruote grasse saranno di scena a Baku per assegnare le prime medaglie dei Giochi Europei per quanto riguarda la mountain bike-cross country: alle 9 del mattino (ora italiana) la gara élite femminile, seguita tre ore e mezza più tardi da quella maschile.

A differenza di altre discipline, la MTB vedrà al via delle proprie competizioni moltissimi dei migliori atleti del Vecchio Continente. Su tutti, la formazione elvetica appare quella da battere: Nino Schurter potrà sfruttare l’assenza dello storico rivale Julien Abslalon per andare a caccia dell’oro, magari portandosi con sé i compagni Lukas Flückiger e Fabian Giger, già tra i migliori interpreti mondiali di questo sport. Il ceco Jaroslav Kuhlavy, vincitore della prima tappa di Coppa del Mondo, appare l’avversario più pericoloso per i rossocrociati, mentre alcuni outsider  potrebbero essere rappresentanti dagli spagnoli José Antonio Hermida e Sergio Mantecón piuttosto che dal francese Jordan Sarrou. Qui la selezione azzurra è composta da Andrea Tiberi, Gerhard Kerschbaumer e Marco Aurelio Fontana: il primo appare quello più in forma e, sulla carta, non sarebbe nemmeno troppo lontano dalla zona podio, gli altri due non vengono da un inizio di stagione esaltante eppure il loro talento è ben noto e già ampiamente dimostrato, soprattutto nel caso di un Fontana vero uomo da medaglie.

Tra le ragazze, si prospetta una sfida a due tra la dominatrice della passata Coppa del Mondo e delle prime due gare stagionali Jolanda Neff e Pauline Ferrand-Prèvot, l’iridata su strada che pure non viene da un periodo eccessivamente brillante nell’off-road. Prima outsder la polacca Maja Wloszczowska, mentre per due under 23 come la francese Margot Moschetti o la svedese Jenny Rissveds sarà una prima prova fianco a fianco delle migliori interpreti mondiali. L’Italia s’affida invece a Eva Lechner: anche nel suo caso, l’avvio di Coppa del Mondo non è certo stato esaltante avendo portato in dote solo due diciassettesimi posti, ma Baku è un traguardo segnato già tempo nel calendario della campionessa di Appiano sulla Strada del Vino: per Lisa Rabensteiner, invece, vale il discorso fatto per Moschetti e Rissveds.

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foto: pagina Facebook Nino Schurter

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marco.regazzoni@oasport.it

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