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Sci di fondo

VIDEO – L’impresa di un fuoriclasse, De Fabiani: “Bravo e fortunato, penso solo a migliorare”

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Un’impresa già entrata di diritto nei libri di storia dello sci di fondo italiano (clicca qui per la cronaca). Francesco De Fabiani diventa ufficialmente grande a Lahti, dove trionfa per la prima volta in carriera grazie ad un insperato quanto meraviglioso successo nella 15km in tecnica classica con partenza ad intervalli. “Sono stato abbastanza fortunato perchè ho trovato un trenino prezioso come Lukas Bauer che era appena partito e insieme abbiamo tenuto un bel ritmo – spiega il rappresentante dell’Esercito – Chilometro dopo chilometro mi sono sentito sempre meglio, alla fine quasi non facevo nemmeno fatica. Ci tenevo a cancellare la 50 km dei Mondiali a cui tenevo molto, era la gara su cui puntavo e per 43 chilometri ero andato bene, negli ultimi sette sono molto calato io, non hanno aumentato i miei avversari”.

Stavolta è finita diversamente, del resto la tecnica classica è quella che prediligo, ma bisognerà consolidare pure la tecnica libera – ammette il valdostano -, come giustamente ci ricorda sempre Chenetti. Il primo posto nella classifica di coppa del mondo under 23 è un traguardo a cui tengo, all’inizio dell’anno non ci pensavo ma adesso è diventato un mio obiettivo concreto. Mi rimane la 50 km di Oslo, punto a chiudere bene l’annata, la vittoria di oggi non credo aumenti le mie responsabilità, so che sono tante le attese su di me ma penso solo ad allenarmi. Dietro i 21 anni, di fatto, c’è un uomo già maturo.

https://www.youtube.com/watch?v=KPyw0z2bceo

Non può che gioire anche Giuseppe Chenetti, allenatore responsabile della nazionale e grande protagonista della stagione positiva del settore maschile. “Sappiamo che lui ha qualità tecniche e fisiche particolarmente importanti, ha fatto una prima parte di stagione buona ma dopo il Tour de Ski era leggermente calato, anche a causa di un problema di postura sotto la pianta del piede che si rifletteva anche sulla salute – spiega il coach moenese –, tanto che durante i Mondiali non ha mai affrontato una gara al 100% fisicamente. Adesso la situazione sembra migliorata e i risultati si sono visti, il futuro è dalla sua parte, ne sentiremo parlare ancora in futuro… In questi giorni – continua – diceva di stare bene, immaginavo facesse un buon piazzamento e invece è andato oltre. Questa vittoria conferma che siamo diventati più bravi in tecnica classica rispetto al passo pattinato, dobbiamo riprendere ad insegnare lo skating anche fra i bambini, perchè è cambiato rispetto al passato”.

Chenetti, nonostante gli ottimi risultati, tiene comunque alta la pressione. “Adesso non bisogna volare alto ma continuare a lavorare con umiltà, soprattutto nel prossimo periodo estivo di preparazione. Il merito di questi risultati è da condividere con il nostro staff di allenatori, skimen e fisioterapisti, disponiamo di un team di alto livello a 360°”.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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