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MotoGP, GP Qatar 2015, le pagelle: italiani stratosferici, spagnoli annichiliti

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Le pagelle del memorabile GP del Qatar 2015 che ha visto una leggendaria tripletta italiana con Valentino Rossi davanti ad Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone.

VALENTINO ROSSI, 10 e lode: lavora tutto il fine settimana in funzione del passo gara. In qualifica fatica, ma il giorno dopo mostra per l’ennesima volta la capacità di fermare il tempo. Rossi è infinito. Dà vita ad una rimonta entusiasmante, in pochi giri riprende i primi con un ritmo impressionante, li tiene a bagnomaria, per poi sferrare l’attacco decisivo nelle tornate finali. Nel corpo a corpo resta il numero uno di ogni epoca e mai come questa volta l’età sembra un mero dettaglio per un fuoriclasse in continua sfida con se stesso prima che con gli avversari. Il Dottore sarà difficile da battere per chiunque. Marquez compreso.

ANDREA DOVIZIOSO, 10: con una Ducati finalmente all’altezza, il forlivese ha dimostrato di poter appieno titolo battagliare con i migliori. Entusiasmanti i continui botta e risposta con Jorge Lorenzo, mentre nel finale dà vita ad un duello da antologia e senza esclusione di colpi con Rossi. Carattere, determinazione e la consapevolezza di avere tra le mani una GP15 in grado di puntare in alto, avendo finalmente trovato anche un passo gara solido che era mancato nel 2014. Dovizioso si candida a mina vagante del Campionato.

ANDREA IANNONE, 9: debutto da sogno in Ducati, con il primo podio in MotoGP. Che il 25enne di Vasto avesse talento era noto sin dai tempi della Moto2, quando più volte aveva fronteggiato (ed anche battuto) Marc Marquez. Alla prima occasione con un mezzo competitivo ha subito concretizzato un risultato pesantissimo, rimanendo sempre nel gruppo di testa e strappando con le unghie il terzo posto a Lorenzo. Un centauro in rampa di lancio, vicino alla definitiva consacrazione.

JORGE LORENZO, 5.5: a lungo in lotta per la prima posizione con Dovizioso, crolla nel finale e chiude fuori dal podio. Perde nettamente il confronto diretto con Valentino Rossi, decisamente più veloce per costanza e velocità pura. Una gara che farà riflettere il maiorchino…

MARC MARQUEZ, 5: il grande deluso di Losail. Il campione del mondo in carica si ritrova ultimo dopo la partenza, sfodera una reazione rabbiosa e recupera ben 16 posizioni in appena tre giri. Tuttavia, una volta liberatosi del compagno di squadra Pedrosa e ritrovatosi con pista libera, non riesce a macinare un ritmo equivalente a quello dei primi, forse frenato dall’eccessivo degrado degli pneumatici. Un inizio decisamente in salita per l’iberico, con la Honda al di sotto delle attese.

DANIEL PEDROSA, 4: probabilmente avrà influito il problema di sindrome compartimentale all’avambraccio destro, che costringerà lo spagnolo ad uno stop a tempo indeterminato. La sua gara, ad ogni modo, si è rivelata un calvario. Anonimo e sempre lontano dal passo dei migliori, il 29enne catalano ha alzato bandiera bianca anche nei confronti del compagno di squadra Marquez, pur partito ad handicap. Pedrosa entra in una fase della carriera dal non ritorno: ha bisogno assoluto di risultati per rimanere in Honda anche nel 2016. Ipotesi al momento remota…

APRILIA, 2: Alvaro Bautista ritirato e Marco Melandri penultimo all’arrivo. L’avvio di stagione della scuderia di Noale, come nelle previsioni, si è rivelato da incubo. Si preannuncia una stagione tutta in salita, ma l’approccio rinunciatario dello stesso Melandri non lascia presagire nulla di buono…

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federico.militello@olimpiazzurra.com

Foto: Yamaha

 

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    30 Marzo 2015 at 00:34

    Daccordo su tutto meno che su una cosa. Non credo che le Ducati siano state tenute a bagnomaria. Sorpassare il Dovi è stato durissimo. Solo la classe infinita di questo campione che assomiglia sempre più ad un supereroe dei fumetti ha consentito di piegarle al suo volere.

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