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Ciclismo

E3 Harelbeke: Geraint Thomas è super nel piccolo Fiandre

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Il Piccolo Fiandre. Tra muri e tratti di strada in pavè, senza dimenticare le strade strette, prima vittoria stagionale per Geraint Thomas, al successo più importante della carriera. L’E3 Harelbeke apre i 20 giorni più intensi della primavera ciclistica, quelli sulle pietre del nord.

Sean De Bie (Lotto-Soudal), Dries Devenyns (IAM Cycling), Sébastien Turgot (AG2R-La Mondiale), Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka), Andrea Dal Col (Southeast) e Sjoerd van Ginneken (Team Roompot) sono stati i primi ad avvantaggiarsi nei primi chilometri di corsa. Dopo una quarantina di chilometri, caduta sul Haaghoek che ha coinvolto diversi atleti. Tanti sono stati costretti al ritiro: tra questi anche Fabian Cancellara (Trek Factory Racing) e Niccolò Bonifazio (Lampre-Merida). I fuggitivi sono arrivati ad avere un vantaggio di oltre 9′, ma il gruppo una volta scorto il pericolo ha aumentato il ritmo, riducendo lo strappo grazie al lavoro della Etixx-QuickStep. 

Una volta entrati negli ultimi novanta chilometri di corsa hanno provato il contrattacco sei atleti. Attivi gli azzurri Daniel Oss (BMC) e Matteo Trentin (Etixx) con Chavanel e Breschel, ma la Katusha non ha lasciato spazio andando subito a riassorbire questi uomini. Nei chilometri successivi è stata la Tinkoff-Saxo di Peter Sagan a fare il ritmo in testa al gruppo mantenendo un distacco costante dalla testa del gruppo in vista delle fasi calde e decisive della corsa. 

Dopo una fase interlocutoria, il gruppo è esploso proprio sugli strappi più attesi. Sul breve ma incisivo Paterberg Daniel Oss ha portato via un gruppetto, presto ripreso. Sull’Oude Kwaremont, salita più lunga sempre con fondo sconnesso, ha rotto gli indugi il britannico Geraint Thomas (Team Sky), già protagonista alla Milano-Sanremo. Il primo a portarsi sulla sua ruota è stato Zdenek Stybar (Etixx-QuickStep), mentre Peter Sagan è riuscito a rientrare in vista dello scollinamento. Alle loro spalle si è formato un gruppo di una ventina di uomini, tra i quali erano presenti Kristoff e Degenkolb, favoriti d’obbligo in caso di arrivo in volata. 

La BMC, sempre grazie ad un ottimo Daniel Oss ultimo a staccarsi dai 3 attaccanti sul Kwaremont, ha condotto per lunghi tratti l’inseguimento del gruppo, senza però risultare efficace e concedendo un margine ampio a Thomas, Sagan e Stybar. Una volta entrati negli ultimi 20 chilometri altre squadre hanno offerto supporto a Oss e compagni, ma una caduta provocata da Greg Van Avermaet ha vanificato tutto il lavoro fatto, permettendo ai tre uomini al comando di arrivare ad avere un minuto di vantaggio. 

A poco più di 4 chilometri dal traguardo Thomas ha provato la stoccata: il primo a seguirlo è stato Sagan, ma nel giro di pochi secondi lo slovacco ha dovuto alzare bandiera bianca, probabilmente in preda ai crampi. Stybar, dopo aver perso una ventina di metri, non è riuscito a riportarsi sul britannico, che è andato a tagliare il traguardo in prima posizione con margine sul ceco, ex iridato del ciclocross. Terza posizione per Matteo Trentin, che è riuscito a bruciare Alexander Kristoff (Katusha) allo sprint per cogliere la terza posizione davanti al gruppo. Poi Vanmarcke e Breschel, mentre Daniel Oss ha chiuso in decima piazza. Sagan, ripreso dal gruppo, ha chiuso ad oltre un minuto.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Pagina Facebook Team Sky

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