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Volley, SuperLega – 19^ giornata: le pagelle. Show di Lanza e Ngapeth; saracinesca Piano/Zingel

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Nel weekend si è disputata la 19esima giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile (clicca qui per cronaca, risultati e classifica). Di seguito le nostre consuete pagelle per scoprire i Top&Flop del fine settimana.

 

FILIPPO LANZA: 10. Di fronte a certi numeri bisogna solo inchinarsi: 18 punti, 78% in attacco, 65% di ricezione perfetta e 60% di positiva, nessun errore in fase offensiva e solo uno in ricezione, 3 aces, 1 muro. Lo schiacciatore della Nazionale è semplicemente sbalorditivo, conferma l’eccezionale livello raggiunto in questa stagione e trascina Trento a una facile vittoria su Ravenna che permette ai dolomitici di mantenere il primo posto in classifica.

EARVIN NGAPETH e MATTEO PIANO: 9. Superlativo rientro dello schiacciatore francese. Aveva guidato i suoi alla conquista della Coppa Italia poi è rimasto fuori un mesetto per infortunio. Ritrova il campo, mette giù 18 punti (50%), è fondamentale per recuperare dal 14-18 del quarto parziale che hanno regalato a Modena la vittoria nel derby con Piacenza.

Il centrale azzurro giganteggia invece con sei muri, utile per conquistare buona parte del primo set. Trento rimane a una lunghezza di distanza, ma la capolista deve ancora riposare.

 

AIDAN ZINGEL e TAYLOR SANDER: 9. Le due grandi anime di Verona che ha un cuore infinito, per l’ennesima volta: sotto 2-0 a Latina, gli scaligeri realizzano il rimontone vincente e conquistano il secondo tie-break consecutivo dopo quello portato a casa contro Perugia (settimana scorsa erano avanti loro per 2-0).

Il centrale australiano ferma le velleità dei laziali con una prestazione granitica sottorete, condita da 7 stampatone che gli hanno permesso di realizzare 21 punti complessivi con un super 71% in fase offensiva.

Lo schiacciatore statunitense è top scorer con 23 punti, 4 aces, 43% in attacco e 44% di ricezione perfetta. A lui si affida Coscione nei momenti caldi e cruciali del recupero, prima delle stoccate finale del quinto parziale che consolida il quarto posto in classifica di Verona.

 

RAYDEL HERREZUELO, MAURICE TORRES, ALEN SKET: 8,5. Tre fantastici moschettieri fanno volare in alto una sempre più sorprendente Molfetta: settimo posto in classifica, scavalcata Ravenna, otto punti di vantaggio su Piacenza e playoff sempre più vicini.

Il palleggiatore è estremamente cinico e alla lunga la varietà delle sue alzate manda in crisi una propositiva Monza, tra le squadre più in forma in questo momento, andando a referto anche con 5 aces. I due bomber rispondono nel migliore dei punti e martellano i brianzoli: 23 punti a testa per Torres (55%) e Sket (62%, autore anche di 5 aces).

 

GIULIO SABBI: 8. Macerata soffre incredibilmente contro Milano, il PalaCivitanova soffre insieme ai suoi ragazzi contro l’ultima in classifica e le tossine del netto ko in Champions League. La testa è già all’impossibile ritorno col Belchatow dove servirà l’impresa per qualificarsi ai quarti di finale della massima competizione continentale.

I meneghini sono sopra 22-19 nel terzo, a un passo dal clamoroso 2-1. L’opposto azzurro e il subentrato Kurek non ci stanno: accelerazione improvvisa, l’orgoglio dei Campioni d’Italia salta fuori e ribalta parziale e match. 19 punti, 70% in fase offensiva e 3 aces per consolidare il terzo posto in classifica.

PADOVA: 7. Ritorno alla vittoria dopo 55 giorni: un bel 3-0 a Città di Castello, utile per scalzare gli umbri dall’undicesimo posto in classifica.

 

JIRI KOVAR: 5. Opaca prestazione per lo schiacciatore azzurro che gioca solo un set contro Milano, prima di essere sostituito. La banda di Macerata segna solo 2 punti, con un modesto 29% in attacco e il 30% in ricezione: non è un caso se i meneghini vincono il primo set, proprio quando Jiri è in campo.

BRUNINHO: 4. La solita buona prova tecnica è inficiata da un episodio antisportivo a cui si riferisce l’insufficienza. Si prende un cartellino rosso (meritato), il pubblico inizia a inveire contro l’arbitro e il palleggiatore di Modena scalda ulteriormente gli animi. Una pagina che va a cozzare contro il suo talento immenso.

PIACENZA: 5,5. L’insufficienza si riferisce alla settima sconfitta consecutiva in campionato: davvero troppe a questa latitudine, un momentaccio nero che rischia di costare i playoff (ora lontani sei punti). Nel derby contro Modena, però, si è vista tanta combattività, la partita è stata ben giocata sia tecnicamente che soprattutto caratterialmente. Ora l’impossibile trasferta di Champions League contro Kazan, poi testa solo sul campionato per tentare una difficile scalata.

RAVENNA: 5. Terzo ko consecutivo che fa scivolare i romagnoli al settimo posto in classifica. Contro Trento non c’è mai partita: surclassati a muro (12 a 2) e al servizio (10 a 2), poco precisi in attacco. Solo Cebulj va in doppia cifra (11), arranca Renan (7).

 

(foto Legavolley)

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