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Hockey Prato

Hockey prato, Round 2: scatta in serata la World League a San Diego. Azzurri per continuare a crescere

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Scatta in serata (le 15 americane, 24 italiane) il Round 2 di World League di hockey su prato per la nostra nazionale. Gli azzurri affronteranno all’esordio l’Austria, già affrontata nel Round 1 di Losada, dello scorso settembre.

Capitan Daniele Malta e compagni sono partiti per gli Stati Uniti con la voglia di continuare nel percorso di crescita iniziato con l’arrivo del nuovo ct, Riccardo Biasetton, dopo il netto calo che c’è stato nelle precedenti stagioni. Già la qualifica a questo Round 2 è stato un gran risultato, ma gli azzurri proveranno a continuare a sorprendere, nonostante partiranno nettamente sfavoriti in ogni match di questa competizione (a parlare è il ranking mondiale). Ricordiamo che l’approdo al Round 3 vorrebbe dire continuare ad inseguire uno storico pass olimpico.

“Il ranking parla chiaro, noi arriviamo lì come ultimi, ma io ho sempre detto che possiamo competere. Dobbiamo capire se possiamo ridurre il gap con le altre: ridurre il divario e fare qualche gol. Noi dobbiamo provare a competere con chiunque e conquistarci credibilità internazionale e questo lo fai solo con i risultati il che non significa semplicemente trovare una vittoria, ma piuttosto  far sì che tutti sappiano di aver lottato con l’Italia: quello sarà il primo risultato”. Le parole alla vigilia del ct azzurro Riccardo Biasetton.

I frutti dei tanti giorni di allenamento si vedono; i nostri ragazzi  hanno il morale alto, molto alto. Sono soddisfatto del loro comportamento e dell’inserimento degli ultimi arrivati: il concetto di famiglia azzurra è stato recepito da tutti. Stanno acquisendo una identità stando insieme in campo e fuori; a volte bastano poche linee di indirizzo per dare identità alla squadra. I concetti sono costantemente ripetuti da Riccardo Biasetton e dai suoi assistenti Gianluca Cirilli e Patricio Mongiano. C’è entusiasmo per quello che stiamo vivendo, stiamo cercando di trasmettere anche il valore e il significato di rappresentare la nostra nazione all’estero. Nell’hockey che conta, con squadre veramente forti. Noi vogliamo fare la nostra parte e la squadra sta dando ampi riscontri. A parlare poi sarà il campo”. Le dichiarazioni alla FIH del team manager azzurro Bruno Ruscello.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

Foto: FIH

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