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Ciclismo su pista, Mondiali: quartetto femminile 8° e ancora in corsa per il bronzo

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Si aprono con un’ottima performance delle azzurre i Mondiali di ciclismo su pista a Saint-Quentin-en-Yvelines, nel modernissimo velodromo che funge da centro tecnico federale della nazionale francese. Nell’inseguimento a squadre, le ragazze dirette da Edoardo Salvoldi staccano infatti l’ottavo tempo complessivo e, alla luce del nuovo regolamento, restano in corsa per accedere alla finalina che assegnerà la medaglia di bronzo.

Simona Frapporti, Beatrice Bartelloni, Tatiana Guderzo e Silvia Valsecchi girano in 4:32.198 alla media di 52.902 km/h, una prestazione perfettamente in linea con i recenti riscontri cronometrici. Davanti a tutte l’Australia (4:18.135) con una manciata di centesimi sulla Gran Bretagna (4:18.207): terzo tempo per il Canada (4:20.699), quindi la Nuova Zelanda (4:25.406). Queste quattro nazioni si sfideranno in semifinale per far emergere le due finaliste assolute. Tra le restanti sei squadre (le due perdenti più quelle classificate tra il 5° e l’8° posto) verranno poi considerati i due tempi migliori per selezionare le finaliste del 3°-4° posto: l’Italia affronterà la Cina, oggi 5^ in 4:27.645, nella sua semifinale, ma comunque vada la prestazione del trenino tricolore sarà da considerarsi molto positiva anche perché conferma il terzo posto a livello continentale (la Germania ha fatto meglio di circa 1”).

Format identico per il maschile, ma qui gli azzurri Simone Consonni, Elia Viviani, Liam Bertazzo e Marco Coledan non riescono in quella che sarebbe davvero stata una grandissima impresa: il 4:07.165 è senz’altro un ottimo tempo, che presenta un miglioramento di oltre 5” rispetto all’ultima tappa di Coppa del Mondo, però colloca l’Italia in fondo alla graduatoria. Il livello è veramente altissimo: con altri 5” in meno, il quartetto sarebbe stato appena fuori dalle magnifiche otto, guidate dalla Nuova Zelanda (3:56.421) su Gran Bretagna (3:57.716), Germania (3:58.861) e Svizzera (3:58.887). Per appena tre millesimi, i campioni del mondo in carica dell’Australia, condizionati da un incidente e dunque da una ripartenza, non potranno difendere il titolo. In ogni caso, per quanto riguarda l’Italia c’è da segnalare come i nostri atleti, nonostante il superamento dei test precedenti, siano stati costretti a cambiare i manubri su richiesta della giuria a pochi istanti dalla partenza, montando in tutta fretta quelli del quartetto femminile: inutile dire come un fatto del genere possa notevolmente influire in una specialità nella quale l’aerodinamica influisce parecchio.

Questa sera, invece, sono in programma le prime finali: corsa a punti femminile (ore 20.40, l’Italia schiera Giorgia Bronzini) e velocità a squadre maschile e femminile, di cui si disputeranno anche le eliminatorie. Diretta su RaiSport 1 dalle 19.45.

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foto: Federciclismo

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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