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Tennis, Australian Open 2015: Giorgi, che occasione sprecata!

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L’inizio della sesta giornata degli Australian Open 2015, non porta buone notizie dalla “Margaret Cour Arena”. Il sogno di Camila Giorgi e del tennis azzurro, di avere una propria rappresentante negli ottavi di finale dello Slam australiano, si è infranto per effetto della cocente sconfitta per 4-6 7-6 6-1 ad opera di Venus Williams, ex numero 1 del mondo e attuale 18esima giocatrice del circuito WTA.

E’ stato il match dei tanti rimpianti quello cui si è assistito sotto il  sole torrido di Melbourne. La Giorgi, per un’ora di gioco, ha letteralmente preso a pallate la Williams, imponendo una velocità di palla poco gestibile, specie sulla diagonale di dritto, e controllando lo scambio con grande facilità. Il 6-4 del primo set non dice tutta la verità sulla superiorità della nostra giocatrice anche per la presenza costante di errori non forzati e di doppi falli.

Nella seconda frazione, la Giorgi vola sul 4-2 e sul servizio dell’americana ha ben tre palle break per portarsi sul 5-2. Occasione che sfuma, tuttavia Camila si presenta all’appuntamento, servendo per il match sul 5-4 in proprio favore. Da questo punto in avanti, la nostra giocatrice si infila in un vero e proprio buco nero caratterizzato da un parziale di 12 punti a 2 per la Williams e il ribaltamento della situazione con il 6-5 a favore della tennista statunitense. Uno scatto di orgoglio porta l’azzurra a giocarsi le proprie chance al tie-break ma il meccanismo sembra essersi inceppato e, come al solito, cominciano a pesare i tanti errori sia nello scambio che al servizio che danno la possibilità a Venus di conquistare il secondo set ed avere dalla sua l’inerzia della partita.

L’americana,infatti, inizia la terza frazione con il piede sull’acceleratore, portandosi subito avanti di un break sul 2-0. Assistiamo, poco dopo, al game più lungo della partita, ben 15′ e 28 punti giocati, in cui la Giorgi annulla qualcosa come 8 palle break, riuscendo dopo mille sofferenze a conquistare il gioco. Sarà, come si suol dire, il punto della bandiera dal momento che la Williams si aggiudicherà il set per 6-1, sfruttando abilmente il momento di grande confusione dell’azzurra che concluderà il match con 62 errori gratuiti e 16 doppi falli. Un brutto finale per Camila che per 60 minuti aveva illuso se stessa e gli appassionati, disposti a fare le ore piccole per lei. Si era parlato di prova del nove per la tennista italiana e, sfortunatamente, siamo nuovamente a parlare di occasione mancata e di un talento che non riesce a uscire da un modo di interpretare il gioco troppo meccanico e scarsamente flessibile.

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Immagine: Federtennis/Tonelli

giandomenico.tiseo@olimpiazzurra.com

 

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