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Freestyle, moguls: Kearney e Kingsbury tornano al successo

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A Calgary, in Canada, si è svolta quest’oggi la seconda gara di Coppa del Mondo di freestyle 2014/2015 per quel che concerne la specialità delle moguls (gobbe). Rispetto alla competizione inaugurale di Ruka, in Finlandia, dove si era gareggiato con la formula delle dual moguls, questa volta la prova si è tenuta con il formato più tradizionale, quello presente anche nel programma olimpico.

La superfinale femminile ha premiato la statunitense Hannah Kearney, capace di dominare tutte le sessioni sin dalle qualificazioni, chiudendo la prova decisiva con il punteggio di 83,76. La ventottenne campionessa olimpica di Vancouver 2010 migliora così il terzo posto della prova finlandese, ottenendo il quarantaduesimo successo della carriera in una prova della Coppa del Mondo, e candidandosi per la vittoria di una nuova sfera di cristallo. Alle sue spalle si sono classificate proprio le due sorelle canadesi che a Sochi hanno privato la formidabile Kearney di un secondo titolo a cinque cerchi: Chloé Dufour-Lapointe ha chiuso seconda con 82,45 punti, mentre la campionessa olimpica Justine Dufour-Lapointe ha completato il podio con 80.93 punti. Alla prova conclusiva hanno partecipato anche l’altra canadese Andi Naude (79,12), la ceca Nikola Sudová (77,36) e l’australiana Britteny Cox (76,45). Passata oramai tra le fila della Svizzera, Deborah Scanzio ha ottenuto un buon nono posto, mentre la vincitrice di Ruka, la kazaka Yuliya Galysheva, era assente sulle nevi dell’Alberta.

Come Kearney al femminile, anche il dominatore delle ultime Coppe del Mondo maschili, il canadese Mikaël Kingsbury, è tornato la successo. Il ventiduenne del Québec si è migliorato di run in run, andando a chiudere quella conclusiva con 85.78 punti. Il vincitore delle ultime tre sfere di cristallo sia generali che di specialità ha così messo il suo ventiduesimo sigillo in una prova del massimo circuito mondiale, salendo sul podio per la quarantesima volta. Alle spalle del vicecampione olimpico si è classificato un altro rappresentate della foglia d’acero, l’emergente Simon Pouliot-Cavanagh, classe 1990, che in carriera era salito sul podio solamente in un’occasione, piazzandosi terzo a Sierra Nevada due stagioni fa. Con 82,92 punti, il secondo sciatore canadese ha preceduto di meno di mezzo punto il nipponico Sho Endo (82,47), mentre hanno chiuso fuori dal podio il russo Aleksandr Smyšljaev (81,81), il francese Anthony Benna (81,07) ed il finlandese Jimi Salonen (79,37). Brutta prova per il vincitore di Ruka, l’altro padrone di casa Philippe Marquis, subito fuori con un trentunesimo posto in qualificazione.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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