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Tennis, Fed Cup: Repubblica Ceca-Germania, una finale inedita

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Si vola a Praga: siamo tutti pronti per la tanto attesa finale di Fed Cup. Domani, Repubblica Ceca e Germania offriranno spettacolo a colpi di racchetta, in una sfida che ha esito tutt’altro che scontato. Le due nazionali non si incrociano dal 1983, quando la Cecoslovacchia prevalse sulla Germania Ovest. Si può dire che questo sia il primo vero incontro tra i due team, che hanno dimostrato, nella loro cavalcata trionfale fino alla finale, di essere le due nazioni al momento più competitive del panorama internazionale. La Germania, vera sorpresa di questo 2014, ha patito meno del previsto contro la Slovacchia di Dominika Cibulkova, incontrata ai quarti, e in semifinale ha offerto una dura lezione all’Australia di Sam Stosur, rifilandole un pesante 4-0. La Repubblica Ceca, invece, abituata a calcare il palcoscenico della Fed Cup nelle fasi finali della competizione, dopo aver faticato, orfana di Petra Kvitova, contro la Spagna di Carla Suarez Navarro, non ha difficoltà a passare le semifinali, ahinoi, contro un’Italia totalmente impotente.

Le convocazioni sono state fatte (clicca qui per consultare convocazioni e programma) e, ovviamente, i ct presentano le squadre migliori possibili. Non c’è dubbio su chi saranno le singolariste: a guidare i rispettivi team saranno Petra Kvitova, n. 3 del mondo, e Angelique Kerber, n.10. La ceca vive un ottimo stato di forma e, considerando che si giocherà su una superfice velocissima, potrebbe essere leggermente favorita. La due volte campionessa di Wimbledon, tra l’altro, ci tiene tantissimo a questa manifestazione e, in casa, non vorrà di certo sfigurare. Un grande amor di patria ha dimostrato anche la tedesca, di cui ricordiamo il match da brividi contro Cibulkova ai quarti di finale, che valeva la qualificazione al turno successivo. Con quattro finali stagionali e top 10 mantenuta, ha sicuramente i colpi necessari per contrastare le ceche.

Le “seconde linee” saranno, invece, Lucie Safarova e Andrea Petkovic, entrambe di certo non inferiori alle prime. Safarova ha vissuto, probabilmente, la miglior stagione della carriera, essendo giunta in semfinale a Wimbledon e avendo raggiunto il suo best ranking (n.14). La teutonica, dal canto suo, pur avendo accusato dei problemi nella parte finale della stagione, in cui le risultava difficile trovare fiducia in se stessa, si è riconfermata temibile per le sue avversarie dopo aver vinto il Masters B, a discapito della nostra Flavia Pennetta. Entrambe prediligono superfici dure, non adattandosi alla perfezione al gioco sulla terra.

Per quanto riguarda le altre due convocate, solitamente destinate al doppio, entrambe le squadre hanno apportato dei cambiamenti nelle formazioni: in casa ceca, Lucie Hradecka, nota specialista in questo campo, non sarà accompagnata dalle doppiste storiche del team, Andrea Hlavackova e Barbora Záhlavová-Strýcová, ma la vedremo forse in coppia con la giovane e promettente Karolina Pliskova, alla sua prima convocazione in Fed Cup. Allo stesso modo, la Germania schiera Julia Goerges, di solito affiancata da Anna-Lena Grönefeld, accanto a Sabine Lisicki, novità delle convocazioni.

Giocando in casa, su superfice da loro scelta, pare che le ceche partano leggermente avanti: un anno da incorniciare per la Repubblica Ceca che, grazie alle imprese di Kvitova e Safarova, ha tenuto alti i suoi colori anche al di fuori della manifestazione della Fed Cup. Attenzione, però, agli ospiti: la Germania, alla sua prima finale dal 1992, mette in campo una squadra competitiva, viva e entusiasta dei risultati raggiunti. L’esito, come detto in apertura, non è scontato, anzi, quella del fine settimana sarà una finale tutta da seguire.

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stefania.gemma@olimpiazzurra.com

Foto: Federtennis/Costantini

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