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Sci Alpino

Sci alpino: gli slalomisti a Levi per concretizzare le potenzialità

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Concretizzare le (grandi) potenzialità. Deve essere questa la mission degli azzurri dello slalom speciale, da qualche mese diretti da Raimund Plancker che ha rilevato Jacques Theolier in cabina di comando.

Un obiettivo da realizzare sin da Levi, il primo appuntamento stagionale tra i rapid gates, in programma tra sette giorni: gli slalomisti tricolori si stanno preparando per il debutto nella gelida località lappone con uno stage di allenamento a a Kabdalis, nella Svezia settentrionale, dove la neve non manca. Peraltro, proprio in questi giorni Giuliano Razzoli ha rimesso gli sci dopo svariate settimane in cui ha dovuto badare a rimettersi da una fastidiosa infiammazione al tendine del ginocchio, dunque difficilmente il campione olimpico di Vancouver sarà al top per il debutto di una stagione nella quale tutti i supporter italiano gli augurano di ritrovare quelle sensazioni che mancano ormai da qualche anno.

Priva di Manfred Moelgg, la squadra di slalom ha comunque altre importanti frecce nel proprio arco, oltre a quella di Razzoli: pensiamo ad esempio ad uno Stefano Gross che nel 2012 risiedeva stabilmente sul podio, salvo vivere poi due annate discrete, ma lontane da quelle grandi potenzialità citate in apertura, da lui perfettamente incarnate. Potenzialità che invece ha dimostrato proprio negli ultimi due anni un Patrick Thaler per il quale è difficile trovare aggettivi: il carabiniere della Val Sarentino non è solamente longevo, anzi ha trovato con l’esperienza le migliori prestazioni della carriera, conquistando due podi e altri due piazzamenti nella top five nell’ultimo inverno. Certo, gli anni adesso sono 36 abbondanti e non si può, non si deve fare affidamento solo su di lui: per questo confidiamo nel ritorno di Gross, magari anche di un Cristian Deville apparso troppo spento negli ultimi due anni dopo aver anch’esso conquistato un’ottima serie di podi.

E poi si spera negli altri, nei ragazzi più giovani: in un Roberto Nani che, assieme a Moelgg, è l’unico slalomgigantista completo e vuole (e può) riprendere a macinare punti anche tra i rapid gates, pur dovendo fare i conti in avvio con un pessimo numero di partenza. Numero di partenza che sarà invece discreto per Giordano Ronci, appena fuori dai 30 grazie agli ottimi risultati conseguiti in Coppa Europa: il romano non ha nascosto la propria ambizione di voler entrare tra gli agognati 30 a suon di risultati, dunque questa potrebbe essere la stagione della verità. Lo sarà sicuramente per Riccardo Tonetti, che ha una maggiore esperienza in Coppa del Mondo rispetto a Giordano e deve trovare molta più continuità per evitare di scivolare lontano. E di non concretizzare le proprie potenzialità.

foto: profilo Facebook Giuliano Razzoli Bis

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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