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Italrugby, verso i test match: il borsino dei convocati

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Chi sale

Gli inglesi: sulla qualità del loro rendimento c’erano ben pochi dubbi, ma gli azzurri hanno colpito anche in Premiership. Da Ghiraldini a Cittadini, passando per De Marchi, Furno, Barbieri e McLean, i convocati di Brunel hanno risposto presente nelle loro nuove avventure e hanno preso anche sulle spalle i loro club con performance degne di nota, tanto da essere elogiati anche dai media locali.

Luca Morisi: uno dei migliori nella stagione finora mediocre del Benetton Treviso. L’asportazione della milza sembra avergli ridato nuova linfa e nuova grinta, come dimostrato da questi primi mesi. Per Brunel sarà un valore aggiunto, così come lo era diventato lo scorso anno fino all’infortunio.


La terza linea: il Monumento e i due che, secondo Munari, non hanno ancora fatto la comunione. Zanni, Favaro e Minto, lo zoccolo duro del Benetton Treviso e ormai anche della Nazionale. I loro ritorni sono stati fondamentali per aumentare l’intensità difensiva veneta e saranno altrettanto vitali per poter dare quel quid in più alla Banda Brunel nel breakdown e nei placcaggi. Senza di loro l’Italia farebbe un passo indietro notevole.

Chi scende

Samuela Vunisa: convocazione sempre più insipiegabile. Il neoitaliano non ha ancora inciso sulla stagione delle Zebre, anzi, sta offrendo prestazioni largamente insufficienti. Difficile che Brunel possa provarlo se Samuela dovesse confermarsi sui livelli degli ultimi mesi.

Luciano Orquera: il bianconero è evidentemente in fase calante. L’italo-argentino non ha ancora convinto, tant’è che Padovani lo ha ormai scalzato nelle gerarchie. In Nazionale, invece, non sembra poter competere con Allan, a meno che Lucianino non dia una svolta alla propria stagione proprio in questo momento.


daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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