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Biathlon, Alexia Runggaldier: “Penso al mio lavoro, posso migliorare se rimango tranquilla e concentrata”

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Torna il nostro appuntamento con gli atleti azzurri del biathlon. In questa occasione abbiamo intervistato Alexia Runggaldier, atleta altoatesina del Gruppo sportivo delle Fiamme Oro. La 23enne, dopo aver ben figurato in Coppa del Mondo nel 2013, ottenendo buoni risultati, ha fatto un passo indietro la passata stagione, dove ha trovato difficoltà a mantenere un buon passo sugli sci. Nonostante ciò, ha centrato un brillante secondo posto nell’inseguimento di Obertilliach, per la competizione Ibu Cup, a pochi secondi dalla tedesca Nadine Horchler. Ha potuto anche esordire ai Giochi Olimpici di Sochi, gareggiando nell’individuale.

In questa stagione però è determinata a migliorarsi e tornare a lavorare serenamente per raggiungere i suoi obiettivi, uno dei quali è il rientro nel circuito di Coppa del Mondo.

Siamo giunti ormai al termine della preparazione e tra meno di un mese inizieranno le competizioni, come ti senti?

“Mi sento certamente bene. Mi sono allenata bene e più che lavorare sulla quantità ho preferito aumentare la qualità degli allenamenti”.

Sei soddisfatta dei piazzamenti che hai raggiunto ai Campionati italiani estivi svoltasi in Val Martello?

“Di certo non sono soddisfatta, ma per me non era importante il piazzamento, bensì le sensazioni che si hanno durante una gara. L’obiettivo era ricercare la continuità durante una veloce, ossia riuscire a tenere tutti i giri più meno con la stessa velocità e sono riuscita a rimanere costante. Anche il risultato al tiro mi ha dato un buon spunto per poter migliorare ancora di più”.

Cosa non ha funzionato nella passata stagione, al di sotto delle aspettative per le prestazioni sugli sci, e quanto ti manca per raggiungere le atlete della squadra di Coppa del Mondo?

“È stato un insieme di cause, però sono convinta che se faccio il mio e riesco a stare tranquilla, non sono poi così  lontana dalle migliori”.

Nonostante le difficoltà hai colto un otttimo risultato a Obertilliach, salendo sul podio. Sarà il punto di partenza per questa stagione?

“Il mio punto di partenza di questa stagione é pensare al mio lavoro e crescere gara per gara”.

Hai apportato modifiche sul fucile o nell’attrezzatura rispetto alla passata stagione?

“Ho cambiato il calciolo del fucile. Inizialmente ho avuto tante difficoltà e ho dovuto insistere tanto per ritrovare la sicurezza nel tiro, però é stato un bene dal momento che ho imparato tante nuove cose sul tiro”.

Che efffetto fa vedere la tua ex compagna Michela Ponza che ti dà istruzioni a bordo pista come tecnico?

“In effetti all’inizio è stata una novità, però Michela si é ambientata subito nel suo nuovo ruolo da tecnico e mi ha trasmesso tanta della sua esperienza al tiro”.

Quali sono i tuoi obiettivi e le tue aspettative per questa stagione?

Ovviamente ho degli obiettivi che voglio raggiungere, ma in questo momento la cosa più importante per me é pensare al mio lavoro, il resto verrà da sè”.

Foto: Fisi (Serge Schwan)

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