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Ciclismo

Ciclomercato: ecco i movimenti degli azzurri! I giovani Cannondale vanno alla Garmin

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Si stanno disputando, in questi giorni, le ultime corse valide per la stagione agonistica 2014. Tra Giro dell’Emilia, Parigi-Tours e Giro di Pechino i corridori sono alla ricerca di un ultimo grande risultato prima dell’inverno, ma nel contempo impazza il ciclomercato, più attivo che mai con diversi cambiamenti alle porte. Tra i protagonisti, tra firme già avvenute e altre alle porte, anche tanti atleti italiani, rimasti senza squadra o in scadenza di contratto al termine di questo 2014.

Si è accresciuta ancor di più, in questa finestra di mercato, la presenza italiana nell’Astana di Alexander Vinkourov, Beppe Martinelli e Vincenzo Nibali. Proprio in supporto del messinese è stato messo sotto contratto Dario Cataldo, che nelle ultime stagioni ha accantonato le ambizioni personali scoprendosi ottimo gregario. Come lui sono arrivati alla formazione kazaka Davide Malacarne, buon corridore per diverse situazioni, e il promettente Diego Rosa, che ancora deve capire quali possano essere i suoi limiti e in quali corse può esprimersi meglio.

Ingaggio importante per Alessandro De Marchi alla BMC: lui ha dichiarato che continuerà a svolgere il solito ruolo di gregario, ma dopo le prestazioni degli ultimi mesi non può essere escluso un suo utilizzo come finalizzatore. Ha appena concluso la miglior stagione della carriera e sembra arrivato alla completa maturità fisica e mentale che potrebbe regalargli importanti soddisfazioni in rossonero. Dagli Under 23, invece, è arrivato Manuel SenniFabio Sabatini, ex Cannondale, ha trovato un posto alla Etixx-QuickStep: lui sì, come uomo di fatica che dovrebbe correre sempre in favore dei capitani grazie alla grande duttilità su diversi terreni.

Il Team Katusha, che ha già diversi italiani in rosa, ha ingaggiato anche Jacopo Guarnieri, buon corridore per le classiche del nord e discreto velocista, anche se fatica in caso di gruppo compatto. Possibile possa vestire la casacca della formazione russa anche Enrico Gasparotto, che dovrebbe concludere la propria permanenza all’Astana in vista del 2015 per andare a rinforzare le fila di una formazione già competitiva nelle classiche delle Ardenne, suo corse preferite.

Nessun nuovo italiano per la Lampre-Merida, ultima squadra nostrana del World Tour. Sono arrivati invece alla fine della loro avventura blu-fucsia-verde atleti come Damiano Cunego, Elia Favilli e Luca Wackermann, dei quali parleremo nelle prossime righe analizzando le future sistemazioni. Spostamento forzato, e importante, per Ivan Basso. Con la chiusura della Cannondale, sua squadra storica, dopo la squalifica per doping, il varesino ha trovato una sistemazioni di prestigio alla Tinkoff-Saxo, dove verosimilmente sarà chiamato a svolgere il lavoro di gregario per Alberto Contador, capitano del team per quanto riguarda le grandi corse a tappe.

Hanno mantenuto il loro posto, andando a confluire nella Garmin dopo la fusione con la Cannondale, diversi giovani interessanti. Davide Formolo, Moreno Moser e Davide Villella sono tra i prospetti più interessanti del ciclismo nostrano. Se Moser ha bisogno di ritrovare gli stimoli giusti, Formolo si è dimostrato negli ultimi mesi la vera e propria rivelazione del 2014. Villella, invece, ha raccolto alcuni buoni risultati, nonostante gli siano mancati gli acuti: in ogni caso, sembra aver costruito solidissime basi su cui lavorare per un futuro roseo.

Arriviamo ora alle squadre professional nostrane, che da sempre sono un vero e proprio vivaio di talenti e spesso una vera e propria seconda possibilità per atleti in crisi nel massimo circuito UCI World Tour. Attivissima la Neri Sottoli – Alè di Luca Scinto, che dopo un anno sottotono e macchiato dalla positività di Matteo Rabottini è in cerca di riscatto. Dagli Under 23 sono arrivati Giuseppe Fonzi e Jakub Mareczko, un ottimo prospetto per le volate che nell’ultimo anno ha dimostrato di avere ottime doti. Dalla Lampre-Merida sono giunti Elia Favilli (per lui si tratta di un ritorno) e Luca Wackermann, in cerca di un trampolino di lancio che possa fargli fare il salto di qualità da capitano che si potrebbe attendere da lui. Oltre a questi, ha firmato anche Matteo Busato.

Si è mossa in maniera interessante anche l’Androni-Venezuela, nonostante la perdita di Diego Rosa. Interessante l’inserimento di Davide Appollonio, ottimo velocista che potrebbe fare molto comodo al Giro d’Italia e non solo, così come quello di Marco Benfatto. Ingaggiato l’uomo di esperienza Tiziano Dall’Antonia.

Continua sulla stessa linea degli ultimi anni la Bardiani – CSF, che ha messo sotto contratto diversi giovani italiani per lanciarli nel mondo dei professionisti. Spiccano, tra questi, i fratelli Luca e Simone Sterbini, oltre al pistard Paolo Simion che potrebbe andare a coprire un eventuale buco lasciato da Sonny Colbrelli, che potrebbe lasciare presto il GreenTeam, come velocista. Gli altri ingaggi sono quelli di Luca Chirico, Simone Andreetta e Alessandro Tonelli.

Chi ha fatto il proprio ingresso in pompa magna nel mondo Professional è stata la Vini Fantini – Nippo – De Rosa. Sono andati a rafforzare la rosa Giacomo Berlato, Nicolas Marini, Antonio Nibali e Mattia Pozzo, ma il vero colpo è quello di Damiano Cunego. Dopo un paio di situazioni difficilissime il veronese ha completamente cambiato vita, passando ad una squadra con minore prestigio e iscrivendosi all’università. La speranza, per lui e per il ciclismo italiano, è che questo possa essere un nuovo inizio.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Gianluca Santo

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