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Biathlon, Karin Oberhofer: “Cerco sempre di migliorarmi, sia sulla tecnica che al poligono”

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Abbiamo realizzato un’intervista a Karin Oberhofer, componente azzurra della nazionale italiana di biathlon. La 29enne atleta di Velturno arriva da una stagione piuttosto difficile in Coppa del Mondo, ma con la grande soddisfazione di aver gareggiato al top alle Olimpiadi conquistando la medaglia di bronzo nella staffetta mista e sfiorandola a livello individuale nella sprint, dove ha concluso quarta, ma anche in altre occasioni. L’altoatesina è attesa al definitivo salto di qualità nel corso di questa imminente stagione e possiede tutte le armi per farlo.

Si è appena concluso il primo ritiro sulla neve a Ramsau e manca poco più di un mese al via delle competizioni, quali sono le tue sensazioni?

“Mi sento bene, sono contenta di come siano andati gli allenamenti e piano piano la stagione può iniziare”.

A inizio settembre hai conquistato la vittoria nell’inseguimento dei campionati italiani skiroll in Val Martello, quindi la condizione è già a buon punto?

“Si, sono molto contenta del mio primo titolo italiano estivo. Per me é una piccola conferma”.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

“Visto che nei ultimi anni spesso sono arrivata quarta, soprattutto ai Giochi Olimpici nella sprint di Sochi e ai Campionati Europei in Val Ridanna, mi piacerebbe migliorare questo piazzamento. Ho cercato di migliorare la tecnica sugli sci e ho lavorato anche sul poligono”.

Hai apportato delle modifiche alla carabina o agli sci per evitare gli incidenti occorsi nella scorsa stagione?

“Ho modificato un po’ il fucile, sul quale ho apportato dei piccoli cambiamenti. E soprattutto l’ho pitturato del mio colore preferito, il verde”.

Con l’addio di Michela Ponza sei diventata la veterana della squadra femminile. Pensi di avere raggiunto, alla vigilia dei 30 anni, la maturità giusta per competere con le big del circuito?

“Non lo so, cerco sempre di migliorarmi sotto ogni punto di vista. Vedremo cosa salta fuori durante la stagione”.

L’Ibu sta progettando di modificare il format delle staffette miste, riducendole a due soli atleti: alla luce della medaglia olimpica conquistata a Sochi, questa variazione ci penalizzerebbe molto…

“La staffetta mista secondo me è una gara bellissima perché rispecchia il lavoro di ogni squadra ed il livello è molto alto, dal momento che tante nazioni hanno due maschi e due donne forti. Se l’Ibu cambierà il format di gara, dovremo adeguarci”.

Foto: Serge Schwan FISI

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