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Volley, Mondiali 2014 – Italia, arriva il primo ko. Tra cuore e infortuni, la Dominicana ci batte 3-2

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L’Italia non riesce a completare il filotto. Dopo quattro vittorie consecutive la nostra Nazionale incappa nella prima sconfitta ai Mondiali casalinghi. In un gremito Pala Lottomatica di Roma, la Repubblica Dominicana si esalta e trionfa per 3-2 (25-15; 16-25; 25-21; 16-25; 15-8).

Le azzurre vincono comunque la Pool A davanti alle caraibiche (13 punti a 12) e accedono alla seconda fase con 7 punti (6 grazie ai successi su Germania e Croazia, 1 ottenuto col tie-break odierno). La prossima tappa è Bari dove affronteremo Cina (8 punti), Giappone (5 punti), Belgio (3 punti), Azerbaijan (2 punti); nello stesso girone ci saranno anche la Dominicana (6 punti), Croazia (3 punti), Germania (2 punti). Bisognerà classificarsi tra le prime tre per qualificarsi alla terza fase.

 

Le ragazze di Bonitta si sono complessivamente ben comportate, ma la ricezione non è stata all’altezza e al centro non si è riusciti a coprire bene, con un muro purtroppo al di sotto dei livelli a cui siamo abituati. Ad accanirsi contro è stata anche la sfortuna con l’infortunio di Del Core (fortunatamente non grave) durante il secondo set che ci ha costretto a giocare con due opposte di ruolo in campo per un set e mezzo (poi Antonella si è ripresa ed è rientrata), visto anche il crac alla caviglia di Costagrande nelle ore precedenti il match.

Da applausi il cuore della squadra. In una situazione difficilissima, con l’ennesimo cambio forzato di formazione, sono state brave a impattare sull’1-1 il conto set. Anima che è riemersa sotto 2-1, quando siamo riuscite a trascinare la contesa al tie-break. Lì è saltata fuori tutta la stanchezza di una squadra fisicamente al limite vista la complessa situazione in cui si è trovata.

Se è un punto guadagnato o due persi sarà il prosieguo del cammino iridato a dirlo.

 

Bonitta dà fiducia a Valentina Diouf come opposto titolare dopo l’ottima partita conto la Germania. Del Core e Piccinini la coppia di banda. Per il resto tutto nei cardini con Lo Bianco in palleggio, Arrighetti e Chirichella al centro, De Gennari libero.

Top scorer Centoni (15 punti), Diouf si ferma a 14 ma la sua pressione al servizio è stata importantissima (4 aces), Del Core positiva visto quanto le è successo (11), l’ingresso di Caterina Bosetti è stato molto soddisfacente (11, 3 muri). Purtroppo Arrighetti e Chirichella non si sono esibite al meglio delle loro possibilità. Lo Bianco ha servito pochi primi tempi, utili per sbrogliare la matassa.

La Repubblica Dominicana ci ha fatto male con la sua grande potenza in attacco, con un muro superlativo (6 a testa per Vargas e Arias), con la precisione del libero Brenda Castillo e soprattutto con le bombe di un’incontenibile Bethania De La Cruz autrice dei 27 punti!

 

Il primo set è un disastro. Troppe disattenzioni, la Dominicana si esalta con dei pallonetti su cui l’Italia non va mai in copertura. Nel nostro campo cade di tutto, Bonitta si infuria ma le ragazze crollano sotto il servizio di Mambru e sotto le palle sporche di Rivera.

Bonitta è costretto al cambio. Nel secondo set parte titolare Centoni, fuori Diouf. Andiamo rapidamente sotto, proviamo poi una reazione ma la sfortuna ci gira contro. Del Core cade male da un attacco, zoppica ed è costretta a uscire. Si deve rivoluzionare lo schema: Centoni schiacciatrice, Diouf opposto, Bosetti al posto di Piccinini. Le azzurre tirano fuori un cuore infinito: due aces di Chirichella e uno di Diouf, bombe di Centoni, difesa molto più precisa e voliamo. infortunio del core mentre recuperavamo

Nel terzo set si lotta punto a punto. Sul 17-17 rientra Del Core che mette subito giù il punto del 19-18. In quel momento De La Cruz decide di salire in cattedra, schiaccia ovunque, spacca il campo da sola e disintegra le nostre certezze.

Nel quarto parziale l’Italia vola sul 10-5 sfruttando molti errori avversari e un buon gioco di contenimento. Bosetti riesce a murare Mambru, ma da 11-6 sopra subiamo una rotazione al servizio. Ci tira fuori Bosetti (12-11), poi il compito si alleggerisce. Diouf e Arrighetti, tra muri e attacchi, ci trascinano al tie-break.

Nel set decisivo c’è solo la Dominicana. Castillo e De La Cruz ci spaccano le mani, l’Italia rimane in piedi solo grazie a qualche sporadica invenzione offensiva e a qualche regalino avversario. Si sente la mancanza delle centrali, le caraibiche hanno vita abbastanza facile, controllano e vanno a vincere.

 

(foto FIVB)

 

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1 Commento

1 Commento

  1. MARIO82

    29 Settembre 2014 at 13:03

    Certo che le squadre caraibiche quest’ anno si sono proprio incarognite contro di noi … ma gli abbiam fatto qualcosa di male?
    Comunque si sono visti grossi limiti tecnici nel nostro attacco a mio avviso e siamo molto lontani dal quel gioco veloce e brillante che vorrebbe Bonitta e che e’ fondamentale per competere con le migliori.
    E’ vero la ricezione non e’ perfetta e questo sta limitando molto il nostro gioco (non possiamo pensare di vincere senza utilizzare i centrali che oltretutto sono sempre stati la caratteristica dell’ Italia quando ha vinto) ma le nostre schiacciatrici dovrebbero comunque essere in grado di aggiustare qualche pallone imperfetto invece spesso ieri sera in certi momenti ho visto troppi palloni appoggiati , troppa insicurezza e troppa paura di prendere murate ed e’ chiaro che da questo punto di vista ha pesato molto l’assenza della Costagrande che forse e’ l’unica che sa fare questo lavoro in questo momento visto anche la scarsa forma della Piccinini.
    Guardando USA- Russia ho visto un atteggiamento completamente diverso da parte delle giovani schiacciatrici americane e sinceramente ho la sensazione che al momento siamo lontani anni luce dal livello di queste grandi squadre ma spero di sbagliarmi ovviamente.

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