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Volley, Grand Prix – Le pagelle dell’Italia: la Russia ci fa male, dobbiamo crescere

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Ieri pomeriggio l’Italia veniva sconfitta dalla Russia nella tana di Kaliningrad (clicca qui per la cronaca) nel primo match dell’ultimo weekend di Grand Prix. Di seguito i nostri commenti e le consuete pagelle.

 

ITALIA: 5. Le azzurre hanno provato a sfidare la Russia ad armi pari, ma è stato praticamente inutile: molto brave loro, poco precise le nostre ragazze.

Non è mancata la continuità, come nei due weekend precedenti, ma non si è mai riusciti ad imprimere quel cambio di ritmo che permettesse di contrastare seriamente le avversarie. L’assenza di fluidità e qualche meccanismo ancora non oliato alla perfezione hanno tolto certezze alla nostra squadra che incappa così nella terza sconfitta in questo Grand Prix.

Il primo set è davvero eccellente: gran servizio, bellissima gestione di palla da parte di Ferretti, ottima la nostra difesa, l’attacco punge con Centoni e Bosetti. Poi davvero un calo graduale del gioco, che ha fatto salire la Russia in cattedra.

Sembra sussistere un “mal di grandi”, visti i tre ko contro le big del volley mondiale: 3-0 col Brasile, 3-1 con la Cina, 3-1 con la Russia. Questi gli stop azzurri, in un torneo che ci ha visti “grandi” solo contro la Cina a Sassari (3-2, super reazione nel terzo set e tie-break dominato) e in parte nella sfida al Giappone (3-2).

Ora la caccia alla Final Six è sempre più difficile, ma dipende ancora tutto dall’Italia: con due vittorie da tre punti ciascuna contro Germania e Turchia, la banda Bonitta volerebbe a Tokyo senza alcun problema (si potrebbe fare anche con cinque punti, ma subentrerebbero una serie infinita di incroci con altri risultati).

La scelta è chiara: meglio sobbarcarsi un’ulteriore settimana di gioco, fondamentale perché si andranno a sfidare le Nazioni più forti del Pianeta (esperienza che serve a questa squadra), oppure andare in allenamento e tirarsi a lucido in vista del Mondiale casalingo?

 

FRANCESCA FERRETTI: 5. Rientra dalla tendinite al ginocchio sinistro che l’aveva esclusa dal weekend di Hong Kong. L’inizio è magnifico: distribuisce palloni perfetti alle sue bocche di fuoco, le avversarie non riescono a porre rimedio e l’Italia vola. Poi la sua prestazione diventa prevedibile, soffre le difficoltà nella ricostruzione del gioco e pungiamo meno. Molto interessanti i tre aces che ha trovato: sarà una caratteristica da sfruttare meglio in futuro.

NADIA CENTONI: 5,5. Inizia bene, sospinta da Ferretti. Le sue bombe fanno male (saranno 14 in totale, 48% in fase offensiva), poi fa sempre più fatica contro il grande muro russo. Verrà sostituita a metà del terzo parziale.

VALENTINA DIOUF: 6,5. Dà un bell’impatto quando entra nel primo set (da 24-19, sciupati cinque set point), poi gioca titolare il quarto parziale. Attaccata con un eccellente 72%, media ben al di sopra dei suoi standard, dimostrazione di una prestazione aggressiva in fase offensiva. Chiuderà con otto punti all’attivo.

 

CRISTINA CHIRICHELLA: 6,5. Quando viene cercata non delude mai, riesce anche a trovare quattro stampatone di fronte al grande attacco russo e pesca pure due aces. Chiuderà con 12 punti complessivi, ma i suoi lampi sono più legati alla prima parte d’incontro.

VALENTINA ARRIGHETTI: 4. Piske non è in grandissima serata. Fatica troppo sottorete contro le alte attaccanti russe, non riesce a imporre il suo bel gioco a muro e soprattutto non riesce a caricarsi come ha bisogno. Anche in attacco non trova gloria e lascerà il campo durante il terzo set.

SARA BONIFACIO: 6,5. Un bel debutto con la maglia azzurra seniores per la giovane centrale. Sostituisce una veterana come Arrighetti durante il terzo set e gioca con personalità il quarto parziale da titolare. Metterà a segno anche due punti. Dopo la Malinov, Bonitta dà nuovamente fiducia a una under 20.

 

CATERINA BOSETTI: 4,5. Un passo indietro dopo le buone prestazioni di Hong Kong. Bonitta la sceglie ancora come titolare, ma la nostra schiacciatrice non riesce a brillare. Fornisce solo un paio di lampi nel buon primo parziale, poi si eclissa lentamente. Uscirà dal campo nel corso del terzo set. Serata da 4 punti.

ANTONELLA DEL CORE: 6+. Presente a fasi alterne, ma di banda è la miglior scelta possibile. Prova qualche pallonetto, ma col muro russo è dura. Funziona più quando usa la potenza. 11 punti a referto.

FRANCESCA PICCININI: S.V. La capitana ritorna titolare nel quarto set dopo essere rimasta in panchina per Bosetti, ma non può imprimere chissà quale cambiamento di rotta a un match già di per sé difficile. Riuscirà comunque a mettere a segno quattro punti.

 

MONICA DE GENNARO ed ENRICA MERLO: 5. Per la prima volta in stagione Bonitta alterna i due liberi nello stesso incontro. Prova a variare la ricezione e i meccanismi difensivi, giusto per disorientare la Russia, ma la missione non riesci. Le avversarie ci puniscono spesso con dei pallonetti che ingannano le due ragazze.

VALENTINA FIORIN: S.V. Qualche scambio nel primo e nel terzo set. Un punto a referto.

NOEMI SIGNORILE: S.V. Prova a variare il palleggio per parte del secondo e terzo parziale.

Non entrata: OFELIA MALINOV.

 

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