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Volley, Grand Prix – Italia, che thrilling! Cuori forti, sconfitto il Giappone 3-2

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L’Italia inizia nel migliore dei modi il lungo weekend ad Hong Kong, dove è scattato oggi il secondo fine settimana del Grand Prix. Le ragazze di Marco Bonitta, al termine di una partita thrilling e dalle mille facce, sconfiggono il temibile Giappone per 3-2 (25-20; 25-17; 21-25; 20-25; 15-11) e conquistano due punti importantissimi per la qualificazione alla Final Six. La nostra Nazionale sale ora a 7 punti ed è seconda, ma tutte le altre formazioni devono ancora scendere in campo.

Domani (ore 07.15 italiane, diretta RaiSport1), si tornerà in campo per sfidare la Thailandia.

 

Le azzurre partono benissimo, piede subito sull’acceleratore e convincono nei primi due set. Teniamo molto bene in ricezione, sfruttiamo al meglio i tanti spazi che un falloso Giappone ci regala e pungiamo in attacco. Nadia Centoni è la regina del primo parziale, i muri delle centrali primeggiano nella seconda frazione, tutto passando per le mani di Ferretti che solo a partita in corso inizia a sfruttare le centrali. Del Core di delizia con i suoi pallonetti e si esprime ad altissimi livelli: l’Italia va sul 2-0 con una facilità disarmante e tutto sembra facile.

A questo punto si interrompe qualcosa. Le azzurre calano il rendimento, la difesa e la ricezione iniziano a faticare, la discontinuità la fa da padrona e inizia a subentrare un po’ di confusione. Le certezze si frantumano, Bonitta inizia ad operare dei cambi ma la musica non cambia. Le nipponiche ci trascinano al tie-break, dove la nostra testa a sorpresa regge e, tra muri e grandi attacchi, ci regala il successo.

 

Bonitta deve rinunciare a Francesca Ferretti in cabina di regia per un piccolo infortunio. Tocca così a Noemi Signorile giocare da titolare (bene a tratti, quando la ricezione è ordinata e la situazione non caotica; poi fatica e viene sostituita dalla 18enne Ofelia Malinov, al debutto col l’azzurro senior, capace di ingranare col prosieguo dell’incontro); opposta Nadia Centoni che sfodera una prestazione monstre in tutto l’incontro (25 punti, 4 muri); di banda Antonella Del Core gioca con precisione e sfrutta al meglio i propri pallonetti (18 punti, eccellente nella prima parte di partita), affiancata prima da Francesca Piccinini (10 punti fino a metà del terzo set, poi è costretta a uscire: la sua condizione fisica non le consente ancora di giocare maratone) e poi da Caterina Bosetti (3, meno pungente di quanto ci si aspettasse); al centro Valentina Arrighetti (6 muri, micidiale nel secondo parziale) e Cristina Chirichella (3 muri, ma soprattutto 3 aces in momenti decisivi); buona partita anche del libero Monica De Gennaro.

 

Nel primo set l’Italia non è superlativa, ma il Giappone commette davvero troppi errori, a sorpresa vista la sua notoria precisione: coperture a muro errate, ricezioni sbagliate, attacco spuntato. Ci salva una grandissima Del Core in posto 4 che, facendo leva sulla sua potenza, si diverte ad abbattere le nipponiche; Signorile si appoggia bene alle schiacciatrici, ma poi fatica a giocare con le centrali. 13-9 azzurro, poi subito ricucito; 17-15, 19-16 grazie a piccinini in diagonale, 21-18 con il braccio di Centoni poi si vola con Del Core e finalmente Arrighetti.

Il secondo set è senza storia. L’Italia vola subito sull’8-2, poi diventa 16-8. Il Giappone è nullo in ricezione, l’Italia ne approfitta: le centrali salgono in quota e continuano a murare, Centoni schiaccia potente, Del Core delizia coi suoi pallonetti. Unico neo un po’ di disattenzione sul 20-10: le azzurre si rilassano visto l’enorme vantaggio, ma ormai il set è in tasca.

Il terzo parziale è combattuto. Il Giappone ottiene il primo vantaggio sul 10-9 e le azzurre vanno un po’ in difficoltà. Entra Folie per Chirichella, forziamo il servizio e teniamo la parità fino al 16-16. Allungo delle nostre avversarie grazie a un pallonetto assassino della palleggiatrice alta 159cm: 18-16, poi una sbavatura di Centoni e una grande ricezione nipponica ci respingono sul 22-18. Le azzurre ricuciono, trascinate anche da un ace di Chirichella, è si va sul 23-21. Qui Bonitta commette una scelta alquanto discutibile: cambia la diagonale e inserisce in palleggio Ofelia Malinov, all’esordio con l’azzurro delle grandi. La 18enne trema vistosamente, Valentina Diouf non riesce ad attaccare praticamente nulla e il Giappone ha vita facile.

Nel quarto set Caterina Bosetti parte titolare definitivamente al posto di Piccinini, ma il suo inizio è molto deludente e non riesce a incidere in attacco. L’Italia è pasticciona e disattenta, commette troppi errori in copertura e in ricezione, il muro soffre e ci prendiamo diverse stampatone in faccia: 16-11. Al secondo time-out tecnico Bonitta sceglie di dare nuovamente fiducia a Malinov e la 18enne cresce. 22-15, ma poi una schiacciata e un muro di Centoni unite a un numero di Chirichella ci riportano sotto (22-19). Purtroppo un grave errore di Centoni in attacco ci taglia le gambe nel momento migliore.

Si temeva un calo fisico e mentale dell’Italia nel tie-break, ma succede nettamente il contrario. Le azzurre mettono in campo tutta la loro grinta, Malinov dà tutto in palleggio, Centoni picchia duro in attacco insieme ad Arrighetti. La ricezione fatica, ma il Giappone sembra non averne più. 8-4, martellata di Bosetti 10-6, le nostra avversarie ricuciono, Del Core ci fa respirare (12-10), uno scambio durato un minuto intero (fantastico!) manda in esaltazione Centoni (14-10), un primo tempo di Arrighetti chiude la contesa.

 

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