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Softball

Mondiali softball 2014: l’Italia lotta, ma Taipei passa ai supplementari

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Una partita al cardiopalmo quella tra Italia e Taipei Cinese, un dentro/fuori decisivo per le sorti mondiali di entrambe le compagini che premia le asiatiche col punteggio di 1-0 al primo inning supplementare.

Il match vive sul duello di due grandi lanciatrici: Greta Cecchetti da un lato e Hui Lin Chung dall’altro lasciano pochissime occasioni agli attacchi avversari. Le azzurre si mangiano le mani per alcune opportunità non concretizzate: nel terzo inning, ad esempio, Priscilla Brandi batte un doppio e arriva sino in terza base, ma non le è concesso di completare il giro. Si arriva alla ripresa conclusiva con tre valide a testa non concretizzate: la prima battuta di Andrea Silvia Montanari è valida, ma anche in questo caso le due azzurre che riempiono le basi non possono arrivare fino in fondo. Anche le asiatiche costruiscono una buona occasione, tuttavia il punteggio non si sblocca e si deve dunque ricorrere al primo inning supplementare: qui Giulia Longhi si ferma alla terza base, mentre le taiwanesi le riempiono in fretta e riescono a spingere a casa Hui Wen Huang.

Con questo risultato, sebbene la classifica dalla terza alla sesta posizione sia ancora molto equilibrata, le ragazze di Marina Centrone sono ad un passo dall’eliminazione: infatti, al netto di risultati clamorosi, come una sconfitta olandese con Gran Bretagna o Botswana, servirà battere gli Stati Uniti, da sempre la nazione-faro del movimento, per avere qualche chance di accedere al turno successivo.

foto: MG Oldmanagency

A questo link le convocate azzurre
A questo link il programma dei Mondiali

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

2 Commenti

1 Commento

  1. Luca46

    20 Agosto 2014 at 22:33

    Sono sconfitte che bruciano

    • Marco Regazzoni

      21 Agosto 2014 at 00:09

      Decisamente. Il gruppo è buono e dietro non mancano i ricambi (anzi, in tutta sincerità, avrei portato qualche giovane in più); penso che anche nei prossimi anni saremo al top europeo e magari riusciremo a fare qualche passo in più a livello mondiale.

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