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Atletica, Meucci telefona Italia! Maratona tutta d’Oroooooo: CAMPIONE D’EUROPA

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Daniele Meucci è Campione d’Europa di Maratona! Un’impresa magistrale, culminata al termine di un’azione da vero Campione. Aveva detto di non aspettarsi nulla da questa 42km, aveva provato a mettere le mani avanti dopo un deludente 10000m (sesto posto), ma oggi ha esibito sulle strade di Zurigo una prestazione sontuosa e da vero numero uno. L’Italia torna sul Tetto d’Europa della prova più affascinante otto anni dopo il successo di Stefano Baldini a Goteborg 2006, l’ultimo successo di spicco del Campione Olimpico di Atene 2004.

 

Il toscano si è preparato a puntino per questo appuntamento, lo ha studiato nel minimo dettaglio, si è avvicinato meticolosamente alla prima vera importante Maratona della carriera che assegna le medaglie. La terza se contiamo Roma 2010 e la mitica New York nel 2013, questa sì per preparare gli Europei.

A 28 anni l’azzurro tocca il punto più alto della sua carriera e conquista la terza medaglia agli Europei, dopo le due sugli amati 10000m (bronzo a Barcellona 2010, argento a Helsinki 2012). La Maratona è la sua gara, questa è la sua specialità. Lo ha capito, speriamo che questo successo gli abbia rinforzato le certezze e ora tutti verso i Mondiali 2015 e le Olimpiadi 2016.

 

La gara è vissuta sulla fuga di Marcin Chabowski. Il polacco è partito poco prima dei 10km. Da dietro nessuno reagiva, il gruppo era imballato, nessuno aveva il coraggio di andare a ricucire. Chabowski è dirompente, guadagna, guadagna e arriva a toccare addirittura 1’10” di vantaggio all’alba del trentesimo chilometro.

Alle sua spalle ci pensa il francese Meftah a fare il forcing, ma Meucci rompe gli induci e decide (giustamente) di giocarsi il tutto per tutto! Al 31esimo chilometro la stoccata micidale: lascia sulle gambe Meftah, lo spagnolo Guerra, il Campione uscente Roethlin, il polacco Shegumo.

Ha un minuto di ritardo da Chabowski, ma si capisce subito che può andare a prenderlo. E lo fa nel giro di sei chilometri: la sua azione è dirompente, tondissima e tecnicamente valida. Il polacco, invece, soffre 30km di dominio e scoppia letteralmente (non finirà nemmeno la gara). Tra il 36esimo e il 37esimo chilometro l’aggancio. Meucci vola, lascia sul posto Chabowski, ha più di trenta secondi di vantaggio sugli immediati inseguitori.

Sono cinque chilometri di assolo, di sorrisi, di felicità, in cui concretizza l’azione, in cui si regala l’apoteosi di tutta una vita! Favoloso CAMPIONE D’EUROPA in 2h11:08: un gran bel tempo, visto il tracciato arduo, le quattro salite toste e un bel caldo che ha complicato la fatica dei maratoneti.

L’argento va al polacco Yared Shagumo (2h12:00), il bronzo al russo Aleksey Reunkov (2h12:15). Bravissimo Ruggero Pertile, ottimo settimo in 2h14:18.

 

Michele Palamini conclude al 32esimo posto (2h21:32). Purtroppo all’Italia sfugge il podio della Coppa Europa per Nazioni, per soli dieci secondi di svantaggio nei confronti della Svizzera. Trionfo per la Russia, secondo posto per la Francia.

Andrea Lalli si ritira attorno al 27esimo chilometro, dopo aver dato una gran bella tirata sulla terza salita. Non terminano la prova Liberato Pellecchia e Domenica Ricatti.

 

(foto FIDAL/Colombo)

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