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Volley, World League: Italia, quanto amore! Hai il pubblico più numeroso!

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L’Italia del volley maschile, dopo le sei meravigliose e storiche vittorie consecutive in World League, è sbarcata in Polonia dove domani e domenica sfiderà i padroni di casa nel quarto weekend del turno eliminatorio della massima competizione mondiale itinerante.

L’affetto che si è formato intorno a questa Nazionale è davvero incredibile. Bagni di folla, entusiasmo, messaggi di affetto, ammirazione, tifo smisurato. Elementi che non si vivevano da diverse stagioni.

Sarà la bellezza dei giocatori (aspetto importante per le tantissime fan), sarà il gioco spumeggiante esibito, sarà il cuore, sarà la grinta, sarà il loro essere così comunemente “normali”. Il collettivo emoziona e i singoli appassionano: la caparbietà di Zaytsev, i muroni di Piano, la serietà trascinante di capitan Birarelli, la visione di Travica, la semplicità di Parodi e Kovar, i voli di Rossini, la panchina lunghissima che ci garantirà una signora formazione anche nelle prossime due trasferte.

 

Questa è solo la percezione pura, la stessa avuta da tutto l’ambiente e da coach Berruto, a cui spetta il merito di aver forgiato questa squadra e soprattutto di averla caricata a pallettoni.

I numeri, vero metro di tutto lo sport, rispecchiano le sensazioni a pelle. Quattro sold out nelle quattro gare casalinghe, tre palazzetti gremiti in ogni ordine di posto prima dell’evento storico (e così sempre sarà) del match all’aperto al Foro Italico in Roma, prima partita di volley giocata all’aperto.

In sostanza: 28050 biglietti venduti per i quattro appuntamenti giocati dall’Italia sul suo suolo! 11000 al Foro (contro la Polonia, gara2); 6150 al Pala Trieste (contro l’Iran, gara1); 6000 al PalaOlimpia di Verona (contro l’Iran, gara2); 4900 al PalaFlorio di Bari (contro la Polonia, gara1). Una media di 7012 biglietti a gara! 

 

Siamo la miglior Nazione della World League anche in termini di spettatori. Il Brasile ha staccato ben 40822 tagliandi, ma ha già giocato tutte le sue gare interne: 7900 e 8000 per la doppia sfida proprio contro l’Italia; un doppio 6000 per le sfide alla Polonia; poi un brutta performance 2879 in gara1 contro l’Iran (giocata a un orario molto strano) prima di rifarsi col botto di gara2 (10043). Una media di 6803 biglietti a gara, quindi inferiore alla nostra!

Senza dimenticarci che l’Italia deve ancora disputare proprio le due attesissime sfide casalinghe contro i Campioni del Mondo: si prevedono folle esagerate a Bologna e a Milano. La media complessiva, prima delle Final Six di Firenze, schizzerà intorno ai 9000-10000 spettatori a gara!

 

La Bulgaria ha saputo fare meglio di noi in media complessiva, ma non ha realizzato quattro sold out. Se noi paghiamo la non esagerata capienza del PalaFlorio, Sokolov e compagni hanno potuto giocare nell’immensa Armeec Arena di Sofia da 17000 posti complessivi, invasa da 9850 e 9400 spettatori per le sfide all’odiata Serbia. Sì, certo ma il palazzetto in un certo senso era mezzo vuoto…

I 5900 in gara1 e gara2 contro gli USA, portano a un totale di 31050 nei quattro match disputati e a una media di 7762 biglietti a gara.

Argentina, Serbia, USA sono nettamente dietro mentre Polonia, Iran e Russia devono ancora debuttare tra le mura amiche. Nel secondo livello della World League la media si aggira intorno ai 2500-3000 tagliandi a gara; i long weekend del terzo livello, disputati lo scorso fine settimana, hanno raccolto non più di 1500 spettatori di media.

Anche qui l’Italia vince e come ha dichiarato Travica: “Abbiamo fatto l’amore col pubblico“.  

 

 

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