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Nuoto, Settecolli 2014. Le finali tra conferme, sorprese e qualche preoccupazione

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Arriva qualche attesa conferma per gli azzurri del nuoto nella prima giornata del Trofeo Settecolli alla piscina olimpica di Roma. Gregorio Paltrinieri (vittorioso negli 800 e terzo nei 400) è l’assoluto protagonista di giornata fra gli azzurri, che trovano una grande Elena Di Liddo nei 100 farfalla (seconda italiana sotto i 58”) e con Aurora Ponselè, unica azzurra a far segnare il minimo per Berlino e ad entrare di diritto nella nazionale azzurra. Non mancano le prestazioni al di sotto delle attese ma è difficile capire quali siano gli atleti realmente in difficoltà e quali quelli che non hanno assolutamente finalizzato l’appuntamento romano presentandosi con carichi di lavoro pesanti nelle gambe. A preoccupare sono i velocisti, se si esclude un discreto Marco Orsi, vittorioso nei 50 stile libero, i ranisti Scozzoli e Pesce lontani dai loro migliori tempi ma con Toniato che si è fatto vedere con un 1’00”72 di buon livello.

Uscendo dai confini italici tra i grandi campioni al via splendida la doppietta (100 farfalla, 50 stile libero) di Sarah Sjostroem che fa segnare due tempi di livello assoluto e il gran crono sui 100 rana di Gyedrius Titenis, benissimo Katinka Hosszu e discreto Paul Biedermann, deludente Van der Burgh.

In apertura il doppio 50 dorso con la vittoria della ceca Simona Baumrtova in campo femminile con 28”56, di un soffio su un’ottima Elena Gemo (26”58) e una rediviva Arianna Barbieri (28”63). Tra gli uomini tris azzurro sul podio con Nicolò Bonacchi che si conferma miglior dorsista azzurro vincendo in 25”31 davanti a Stefano Pizzamiglio (25”39) e il giovane Simone Sabbioni (25”51) in grande crescita.

In apertura la prima delle tante fatiche della stakanovista ungherese Katinka Hosszu che vince i 400 stile libero “orfani” di Federica Pellegrini con 4’05”92 ma buone notizie arrivano anche dalle azzurre con Aurora Ponselè che chiude forte in 4’07”62 (terza dietro all’altra ungherese Kapas) ma con il minimo per Berlino che dunque le permette di entrare nella squadra italiana e Alice Mizzau che chiude in 4’08”27, personale sulla distanza.

Nei 400 uomini il “Re di Roma 2009” Paul Biedermann mette in fila i due azzurri Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, specialisti delle gare più lunghe. Tempi discreti: Biedermann in 3’48”70, Detti 3’49”43 e Paltrinieri 3’50”48.

Nei 100 rana donne fallisce il tempo limite per Berlino Michela Guzzetti che chiude terza in 1’08”31, alle spalle di Jennie Johansson (1’07”14) e Moniek Nijhuis (1’07”78). Nei 100 rana uomini vento dell’Est con il lituano Gyedrius Titenis che vince facendo segnare il record della manifestazione in 59”75, nettamente avanti rispetto all’ungherese Gyurta  (1’00”32) e al tedesco Marco Koch (1’00”55). Migliore degli italiani Andrea Toniato con 1’00”71 che non è tempo limite per Berlino 2014. In gita Cameron Van der Burgh solo quinto con 1’01”74.

I fuochi d’artificio arrivano nei 100 farfalla donne dove l’Italia trova una nuova protagonista, Elena Di Liddo che avvicina il record italiano chiudendo in 57”73 (prima volta sotto i 58”, seconda azzurra della storia) alle spalle di una Sarah Sjostroem stellare che chiude in 56”50 con il miglior tempo mondiale stagionale. Anche nei 100 farfalla uomini buone cose per l’Italia con Piero Codia che gareggia al livello dei più forti e chiude secondo in 52”63 a pari merito con il russo Korotyshkin e alle spalle dell’ungherese Bence Pulai (52”59). Solo sesto un ingolfato Matteo Rivolta, che ha chiuso in 53”00.

Nei 50 stile libero uomini vittoria di autorità ma senza il minimo per Berlino per Marco Orsi che domina la gara più veloce con 22”22, al di sopra del livello di eccellenza, rifilando due decimi ad un Luca Dotto sufficiente ma nulla più. Sarah Sjostrom concede il bis nei 50 stile libero e dà spettacolo vincendo in 24”36, battendo Ranomi Kromowidjojo (24”61) e Femke Heemskerk (24”84). Quarto posto per Erika Ferraioli che chiude in 25”37.

Spettacolare Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero: il modenese lascia tutti sul posto dopo i primi 200 metri e stavolta nemmeno il suo rivale di sempre Gabriele Detti riesce a tenere il suo ritmo. Il bronzo di Barcellona sui 1500 vince in 7’52”44, con Detti secondo in 7’56”69 e l’ungherese Kis più indietro. Nei 1500 stile libero donne gara non straordinaria dal punto di vista tecnico ma molto equilibrata con la tedesca Sarah Kohler che nel finale ha piazzato 200 metri di grande qualità chiudendo in 16’29”96, davanti a Martina Caramignoli (16’33”12) e Rachele Bruni (16’35”56).

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