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Calcio

Mondiali Brasile 2014, le favorite: la Spagna

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Campione in carica e vincitrice degli ultimi Europei, la Spagna vuole continuare la propria egemonia calcistica anche in Brasile. Confermarsi, tuttavia, non sarà facile: il 3-0 subito contro il Brasile nella finale di Confederations Cup 2013 è un campanello d’allarma da non sottovalutare.

 

Dove può arrivare – Il girone è impegnativo e sarà fondamentale passare al primo posto (battendo dunque l’Olanda) per evitare il Brasile già agli ottavi. La missione di Del Bosque è di arrivare almeno in semifinale, ma sulla carta la rosa spagnola è la più attrezzata di tutte e punta a vincere.

I più in forma – Sergio Ramos viene da un momento d’oro con il Real Madrid, tra gol e trofei. Il difensore centrale ha segnato in finale di Champions League e, soprattutto, contro il Brasile ha il dente avvelenato dopo il rigore sbagliato dodici mesi fa in Confederations Cup. Contro Neuer si è già vendicato ad aprile, che arrivi la rivincita anche con Julio Cesar?

Le incognite – Pochi i nuovi innesti della Roja dopo il lustro vincente 2008-2013. Per questo, dunque, la squadra iberica potrebbe avere la pancia già oltremodo piena dai recenti successi. La principale novità, Diego Costa, è inoltre infortunato e ancora in dubbio riguardo ad un ruolo da titolare: in caso di forfait dell’attaccante dell’Atletico Madrid, spazio ad uno tra Fernando Torres (capocannoniere di Euro 2012 e della Confederations Cup 2013) e David Villa (capocannoniere del Mondiale 2010).

Il tabellone – Sarà fondamentale evitare il Brasile agli ottavi, poi nei quarti potrebbe esserci lo spauracchio Italia, già sconfitta ad Euro 2008 e 2012 e alla Confederations Cup 2013. Attenzione, però, perché lo sport è una grande ruota che gira.

La rosa – Qui i 23 convocati di Vicente Del Bosque.

La tattica – Tagliato Jesus Navas dall’iniziale elenco di trenta giocatori, Vicente Del Bosque ha preferito restare sulla tradizione invece che sperimentare nuove piste (il gioco sulle fasce, in questo caso). La tattica della Roja, dunque, sarà sempre la medesima: 4-3-3 con il tiki-taka esaltato a centrocampo da Xabi Alonso, Xavi e Iniesta. Davanti possibile lo schieramento di Cesc Fabregas come finto nueve dal primo minuto: Torres e Villa (in caso di forfait di Diego Costa) potrebbero partire dalla panchina.

 

Le rose delle 32 squadre – Il programma dei Mondiali

 

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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Wikipedia

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