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VIDEO – Volley, Finale Scudetto: schiaffi, rossi, accuse e proteste. Litigio Macerata-Perugia

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La finale scudetto è entrata nel vivo. Macerata conduce per 2-1 e domenica potrà conquistare il terzo tricolore della sua storia sul campo di Perugia.

Purtroppo, però, non si parla solo di volley giocato. La tensione è altissima in questa serie e nelle ultime ore le due squadre si sono punzecchiate in maniera pesante.

 

Il microfilm delle ultime due settimane è molto semplice: tanti errori arbitrali, anche in momenti cruciali dei vari set, finiti sempre col minimo scarto; diversi cartellini gialli e rossi sventolati in faccia a giocatori e allenatori (a Kovac, coach di Perugia, è capitato giovedì in occasione di gara3); allenatori in seconda che spiano e rubano gli schemi di gioco dell’altra squadra (Perugia a Macerata).

Boban Kovac non ci ha visto più dopo l’espulsione del 1° maggio e ha rilasciato delle dure accuse agli avversari, paventando anche uno schiaffo ad Atanasijevic ad opera di un tifoso della Lube e accusando la Lube di essere troppo potente, con gli arbitri che non riconoscono niente alla sua Sir.

Di seguito il VIDEO in cui potrete ascoltare le sue dichiarazioni rilasciate al termine di gara3.

 

 

 

A quel punto si è scatenato il botta e risposta tra le due società a suon di comunicati stampa. Macerata ha replicato alle parole di Kovac, respingendo tutte le accuse. Riportiamo fedelmente (grassetto nostro):

A.S. Volley Lube esprime pubblicamente il proprio disappunto per le dichiarazioni rilasciate a mezzo video dall’allenatore della Sir Safety Perugia Slobodan Kovac al termine di Gara 3 della finale scudetto, ritenendole assolutamente infondate in molte delle argomentazioni toccate e palesemente volte a creare un pericoloso clima di tensione sia in campo che sugli spalti in vista di Gara 4, che si disputerà domenica prossima a Perugia.

Nel particolare, A.S. Volley Lube:

1) non intende accettare lezioni sulla “sportività” da parte di un tecnico il cui primo assistente (il secondo allenatore), prima di Gara 1 della finale scudetto, si è reso protagonista di un episodio unico nel suo genere quanto spregevole, andando a fotografare la documentazione tattica dello staff di Alberto Giuliani, custodita in una stanza (chiusa) del Pala Baldinelli di Osimo;

2) smentisce categoricamente che un tifoso della Cucine Lube Banca Marche abbia dato uno schiaffo al giocatore Atanasijevic in occasione di Gara 1 disputata a Osimo, così come dichiarato da Kovac ieri, a distanza di una settimana da quella partita;

3) invita il tecnico Kovac, prima di rilasciare certe dichiarazioni, a tenere maggiormente in considerazione il comportamento dei suoi giocatori durante le gare, con particolare riferimento proprio all’atleta Atanasijevic, ripetutamente provocatorio nei confronti dello staff e dei tifosi Lube sia in Gara 2 che in Gara 3;

4) esorta altresì il medesimo allenatore a scusarsi pubblicamente con la società A.S. Volley Lube, di cui in passato è stato anche un apprezzatissimo giocatore, per le sconcertanti allusioni al “potere” della società Lube effettuate con le sue dichiarazioni, sottolineando come sia chiaramente previsto dal regolamento e quindi nel pieno diritto di un allenatore chiedere un time out prima del servizio di un avversario, così come il capitano, una volta per set, può legittimamente rivolgersi al secondo arbitro per chiedere la formazione. Si ricorda, altresì, che dal medesimo regolamento di gioco è previsto il cosiddetto fallo di “velo”, che il sestetto della Sir Safety applica sistematicamente ad ogni partita sul turno al servizio del proprio giocatore Buti, e finora non è mai stato rilevato da nessuna coppia arbitrale (senza generare alcuna protesta sulla sponda Lube);

A.S. Volley Lube, che in ben 19 anni consecutivi vissuti da protagonista in Serie A1 non era mai stata tirata in ballo in una maniera così irrispettosa e offensiva da parte di alcun tesserato di altra società, si augura che questa splendida serie di finale Play off UnipolSai tra Cucine Lube Banca Marche e Sir Safety possa proseguire nel segno della sportività e del rispetto reciproco che da sempre hanno contraddistinto la nostra pallavolo, sia in campo che sugli spalti”.

 

Gino Sirci, Presidente della Sir Safety Perugia, ha replicato con un messaggio personale. Anche in questo caso riportiamo fedelmente (grassetto nostro):

“Crediamo che non sia la strada dei comunicati quella da perseguire per accaparrarsi la ragione.
Siamo dell’avviso che entrambe le società, per tanti motivi il primo dei quali è probabilmente l’importanza della posta in palio, hanno adottato dei comportamenti a volte eccessivi. E la ragione, come spesso succede in questi casi, sta nel mezzo. 

Certamente a Perugia non siamo dei visionari e quello che è successo dietro la nostra panchina, sia in gara 1 che in gara 3, lo hanno visto e sentito tutti. E lo ha sentito soprattutto Atanasijevic.
Con questo non vogliamo dire di essere immuni da colpe, figlie anch’esse, come per i nostri avversari, dell’eccesso di agonismo a dell’importanza delle partite in essere.

Ad ogni modo è giusto secondo noi stemperare gli animi anche in vista del proseguo della serie. Lo sport della pallavolo è troppo bello per lasciarsi rovinare dalle polemiche di questi giorni.
Siamo certi che in gara 4 a Perugia, davanti al nostro correttissimo pubblico, si svolgerà esclusivamente un bellissimo spettacolo di pallavolo degno di una finale di campionato.

Noi ci impegneremo in tal senso e siamo certi che lo stesso farà Macerata, società di riferimento a livello nazionale ed internazionale e composta da nostri amici, al fine di bloccare sul nascere eventuali forze negative che possano rovinare lo spettacolo di cui sopra.

 

 

 

E poi dalla Lega sono arrivati i responsi dei Giudici Arbitrali: multe e squalifiche, ma Kovac sarà comunque in panchina domenica.

A) A CARICO TESSERATI SQUALIFICATI

Slobodan Kovac (Sir Safety Perugia) squalifica per una giornata per somma di penalità, già ammonito in gara precedente (4 penalità).

La squalifica di Slobodan Kovac, su richiesta della Società Sir Safety Perugia, è stata commutata dal Giudice Unico Federale in sanzione pecuniaria di euro 3.100,00 (tremilacento).

B) A CARICO SODALIZI

Cucine Lube Banca Marche Macerata: multa di € 250,00 per aver il pubblico locale disturbato con strumenti acustici un atleta avversario al servizio nel corso del 2°set e per aver alcuni di essi, in varie occasioni, disturbato verbalmente tutti i componenti della panchina avversaria nel corso del 3°set.

 

Speriamo che ora la situazione si sia riappacificata, che in campo la situazione non scoppi definitivamente, anche perché alcuni faccia a faccia in gara3 sono stati davvero brutti e poco idonei al mondo del volley. Che si giochi. Punto e stop.

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