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Pallanuoto, Champions League: domani scattano le Final Six a Barcellona

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Siamo giunti all’epilogo delle competizioni per club in questa lunga stagione 2013/2014: domani partono alla piscina Picornell di Barcellona le Final Six di Champions League (clicca qui per il programma della competizione). Subito impegnate, in due match molto complicati, le due squadre italiane: AN Brescia e Pro Recco, reduci dalla spettacolare finale di serie A1 vinta dai recchelini dopo gara-3.

Storica prima partecipazione alle finali per l’AN Brescia: i ragazzi di coach Sandro Bovo possono già accontentarsi di aver raggiunto questo traguardo, ma essendoci arrivati, perché non provarci? La compagine lombarda affronterà i padroni di casa del Barceloneta sicuramente in una piscina che diventerà una bolgia. Per Bovo sarà una nuova esperienza alla Picornell: dopo la vittoria olimpica di Barcellona ’92, il 45enne genovese proverà ad espugnare di nuovo questo impianto battendo ancora una volta i padroni di casa. Ottima la rosa bresciana di quest’anno, sia a livello italiano, con giovani ed esperti ben amalgamati, ma anche a livello internazionale con gli acquisti di Molina, Bodegas e Crousillat, giocatore di Coppa e autore di un grande girone di qualificazione. Fa paura e non poco il Barceloneta, gli spagnoli di Chus Martin si affideranno a due vecchie conoscenze del campionato italiano: Felipe Perrone e Albert Espanol.

Molto affascinante anche la sfida tra Pro Recco e Partizan Belgrado: due squadre che di Champions League ne fanno il loro pane quotidiano (non a caso sono due delle tre con più titoli, sette, insieme alla Mladost). Pino Porzio, tornato a metà stagione sulla panchina del suo Recco, ha già ottenuto Coppa Italia e Scudetto, come dice il proverbio “Non c’è due senza tre”. Impressionante la squadra recchelina, che può permettersi di tenere per minuti in panchina giocatori che in qualsiasi altra compagine sarebbero titolari. In porta Tempesti sembra essere tornato il miglior portiere del mondo dopo il leggero infortunio patito in stagione, mentre Ivovic resta sempre uno dei più temibili in circolazione. Sulla carta Recco nettamente favorito, anche perché il Partizan negli ultimi anni è calato moltissimo e non sembra più quello in grado di vincere sette Champions; interessante sarà la sfida a distanza con Tempesti di Soro, tornato dall’esperienza in Brasile.

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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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