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Giro d’Italia 2014: Urán tappa e maglia! Battuto Ulissi, bene Pozzovivo
Uno straordinario Rigoberto Urán domina i 41.9 km contro il tempo tra i vigneti di Barbaresco e Barolo e conquista la maglia rosa, ponendosi di forza come uno dei principali favoriti per il successo finale.
Nonostante nel primo intermedio (tratto maggiormente in salita) paghi qualcosa agli altri contendenti, il colombiano della Omega Pharma-Quick Step è uno dei pochi ad affrontare la successiva discesa, resa insidiosa dall’asfalto, prendendosi i rischi del caso, senza poi perdere il ritmo per la pianura e lo strappo finale: matura così un 57’34” davvero eccezionale, con 1’17” di margine su un Diego Ulissi che, per lunghi tratti, ha sognato un clamoroso tris, grazie ad un’altra performance di livello assoluto persino in una specialità a lui non così congeniale; il blufucsia di Donoratico, limitato dalla caduta di ieri, ha controllato eccessivamente in discesa, come molti altri atleti. Terza posizione di giornata per Cadel Evans, probabilmente il favorito della vigilia: 1’36” il suo ritardo dal colombiano e la sensazione, per lunghi tratti di gara, di aver usato un rapporto eccessivamente agile; quarto il polacco Rafal Majka, un altro che si conferma in grande forma (+1’39”), quindi l’ottimo lecchese Gianluca Brambilla, compagno di squadra di Uràn (+1’53”).
Tra gli altri uomini di classifica, si difendono molto bene Wilco Kelderman e Domenico Pozzovivo, entrambi nella top ten rispettivamente a 2’03” e 2’09” dal vincitore; il lucano aveva addirittura fatto segnare il miglior tempo nel primo settore. Nairo Quintana paga invece 2’42”, Fabio Aru 2’56”, Ivan Basso oltre 4′.
La nuova classifica generale vede dunque Urán al comando con 37” su Evans, 1’52” su Majka, 2’32” su Pozzovivo, 2’50” su Kelderman, 3’29” su Quintana, 3’37” su Aru; insomma, la miccia è finalmente scoppiata.
Domani arrivo per velocisti a Rivarolo Canavese: la quiete prima della tempesta, la pianura prima delle montagne.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
