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Ciclismo

Giro d’Italia 2014: Ivan Basso e Michele Scarponi, ultima chiamata?

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Arrivano momenti, nella carriera di un’atleta, che somigliano tanto, tantissimo ad un’ultima occasione. Un now or never. Potrebbe essere il caso di Michele Scarponi e Ivan Basso al prossimo Giro d’Italia, che prenderà il via domani da Belfast, in Irlanda.

Il varesino della Cannondale ha già vinto per due volte la Corsa Rosa, nel 2006 e nel 2010. La prima volta dominando, la seconda grazie ad una prestazione stratosferica sullo Zoncolan. Dopo quell’edizione, però, Ivan Basso non è più riuscito a fare veramente la differenza, anche a causa di diversi problemi fisici e sfortune che nel corso degli anni ne hanno limitato il rendimento. Basti pensare al ritiro alla scorsa Vuelta a España, quando fu colpito da una crisi di freddo dopo aver dimostrato di poter lottare con i migliori in salita.

La prima parte di stagione non ci ha consegnato un Basso versione extralusso: fino al Giro del Trentino Ivan ha faticato molto, ma la sua preparazione dovrebbe essere finalizzata sul primo grande giro della stagione. Un obiettivo ambizioso potrebbe essere il podio, dato che attualmente il successo nella classifica generale sembra assolutamente fuori portata. Per lui, ormai prossimo a chiudere la carriera ad alto livello, il risultato più importante potrebbe essere un successo ti tappa prestigioso: lo Zoncolan, oppure la tappa di Val Martello, con Gavia e Stelvio.

Per Michele Scarponi, forse, sono più concrete le possibilità di raggiungere il successo finale. Anche lui ha già vinto una volta il Giro, senza però mai provare l’ebbrezza di portare la Maglia Rosa fino all’ultima tappa, in quanto gli è stata consegnata solo dopo la squalifica di Alberto Contador nel 2011. In salita può ancora dire la sua, ma forse gli manca la brillantezza per poter fare la differenza che gli servirebbe per entrare tra i migliori 3. Per riuscirci potrebbe sfruttare il lavoro di squadra, dato che la sua Astana ha altri atleti in grado di poter tenere il ritmo dei migliori in salita. Ogni giornata, per lui, sarà essenziale. Nonostante gli anni migliori sembrino ormai alle spalle, Scarponi è ancora in grado di poter lottare per le prime 5 posizioni in classifica generale. Finito il Giro, dovrebbe preparare il Tour de France, nel quale fungerà da luogotenente per Vincenzi Nibali. Questo, per l’Aquila di Filottrano, potrebbe essere l’ultima corsa di tre settimana corsa da capitano: sicuramente vorrà lasciare il segno.

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