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Sci Alpino

Sci alpino: otto gare per due sfere di cristallo

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Se l’immagine allegata a questo articolo sarà ancora attuale, lo scopriremo domenica prossima: Marcel Hirscher si gioca infatti la sfera di cristallo con Aksel Lund Svindal nelle finali di Lenzerheide, esattamente come Maria Riesch ed Anna Fenninger faranno nel settore femminile.

Ma partiamo, appunto, da Marcel e Aksel: due campioni straordinari che pure, proprio in queste settimane, non sembrano gli atleti più in forma. Il norvegese non ha sfruttato a dovere il weekend sull’Olympiabakken di Kvitfjell,  l’austriaco gli ha restituito il favore sulla Podkoren di Kranjska Gora: sono soltanto quattro i punti che li separano, a vantaggio del salisburghese, con Svindal ovviamente favorito in discesa e superg (in entrambe le specialità ha già chiuso i conti per le coppette) e Hirscher in gigante e slalom (tra i rapid gates, ieri è stato superato nella graduatoria dall’eccellente Neureuther). Decisiva potrebbe risultare l’abilità dei due campioni di fare punti nelle gare a loro meno congeniali: Marcel ci dovrà provare in superg (lo ricordiamo terzo, proprio alle finali, a Schladming nel 2012), Aksel in gigante, dove realisticamente può ambire ad un piazzamento attorno alla decima piazza, a patto di non essere troppo penalizzato dalla tracciatura. Difficile fare pronostici sia per il grande equilibrio, sia perché, come si diceva in apertura, tutti e due non appaiono al top della forma fisica.

Al femminile, invece, Maria Riesch guida con 29 punti su Anna Fenninger. Qui il discorso forma pende nettamente a favore della 24enne di Salisburgo, che ha dominato gli ultimi due giganti sorpassando momentaneamente l’avversaria, prima di subire il comprensibile controsorpasso in slalom: slalom che, appunto, potrebbe davvero fare la differenza. Sì, la Fenninger è più in forma, però la Riesch disputerà tutte e quattro le gare in programma e obiettivamente, pur con la condizione attuale, ha la capacità di chiudere nelle prime cinque in almeno tre di esse, mentre faticherà maggiormente in gigante: l’austriaca, invece, non è per nulla slalomista e dunque dovrà cercare di chiudere i conti nelle tre prove precedenti, un’impresa piuttosto difficile. In tutto questo, si mangia le mani Tina Weirather, che senza lo sfortunatissimo infortunio olimpico sarebbe stata pienamente in lizza con queste due atlete sino all’ultima gara; ad ogni modo, ci sono tutti gli elementi per assistere ad una settimana di gare davvero molto emozionante, tanto tra i ragazzi quanto tra le ragazze.

foto tratta da salzburg.com

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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