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Rugby

Pro12: Treviso soffre un tempo, poi ruggisce e scaccia via Edimburgo

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Il primo tempo non sembrava promettere nulla di buono, ma con una convincente ed arrembante ripresa il Benetton Treviso sottomette 20-16 un Edimburgo crollato dopo un’ora di gioco sotto le zampate dei Leoni. Il gruppo di Marius Goosen e Monigo, dunque, ritornano a sorridere per una vittoria fondamentale in chiave classifica, dove il club veneto compie un passo importante verso la prossima Coppa Europa.

Il possesso è prevalentemente scozzese nei primi minuti, ma la difesa trevigiana non fa troppa fatica per contenere la poco corrosiva manovra offensiva ospite. I Leoni mantengono alta l’intensità e avanzano soprattutto grazie alla superiorità in mischia, mentre permangono i problemi nell’organizzare delle fasi di gioco strutturate. Proprio da un ingaggio sui 10 metri scozzesi, Owens punisce Dickinson e James Ambrosini può marcare i primi punti dalla piazzola. Palla in mano le squadre giocano in un fazzoletto, Edimburgo continua a fare la partita e, dopo tante sollecitazioni, Treviso concede un fallo e Bezuidenhout pareggia i conti al 25′. L’estremo sudafricano ha una nuova opportunità al 28′, ma questa volta non centra i pali. Edimburgo continua a premere con i propri ball carrier e i padroni di casa appaiono meno sicuri ed incisivi nella propria rincea, concedendo un piazzato comodo per Bezuidenhout che fa 3-6. Il Benetton prova ad imbastire una reazione, ma l’ottima linea difensiva ospite non concede metri ed occasioni pericolose a Campagnaro&co. e, anzi, riparte in maniera veemente con Denton che arriva fino ai 5 metri trevigiani. Gli scozzesi non trovano il varco per la meta, ma il vantaggio ottenuto inizialmente consente a Bezuidenhout di piazzare il 3-9. L’ultimo pallone del primo tempo è ancora per gli scozzesi nei 22 trevigiani, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto.

Leoni che provano a prendere l’iniziativa nelle battute iniziali della ripresa, ma la qualità offensiva nel gioco al largo non permette di impensierire Edimburgo. Gli uomini di Solomons, però, sono costretti al fallo e Tobie Botes accorcia sul 6-9. Gli scozzesi, se lasciati giocare, sono pericolosi e lo dimostrano con un ottimo break di Leonard sui 10 metri, ma il grubber dell’apertura per Scott è troppo lungo e si perde oltre l’area di meta. L’unico a dare brio alla manovra offensiva trevigiana è Campagnaro, bravo ad infilarsi a più riprese nelle maglie della difesa ospite, senza però ricevere sostegni. Al 53′, però, Treviso alza la voce ed imbastisce la prima giocata al largo di una certa velocità in particolare sull’asse Nitoglia-Campagnaro, con cui Cittadini entra in zona di meta ma perdendo il contatto con l’ovale. I biancoverdi acquisiscono fiducia e prendono in mano il pallino del gioco, producendo ora gioco e tante fasi. E al 62′ anche la diga di Edimburgo si rompe. E’ Leonardo Ghiraldini, da primo ricevitore, ad infilarsi con grande intelligenza nel buco lasciato dalla linea scozzese e, più da trequarti che da tallonatore, ad eludere i sostegni difensivi per la meta del 13-9. Sulle ali dell’entusiasmo, i Leoni aumentano di un’ulteriore tacca l’intensità e affondano nuovamente, dopo appena due minuti: McLean viene favorito da un rimbalzo su un proprio di calcio di liberazione e trova il sostegno ideale in Van Zyl, che arriva ad un passo dalla meta. Botes allarga per un indomito Alberto De Marchi che va oltre per il 20-9. Il colpo del KO definitivo per Edimburgo, che prova a riversarsi in attacco ma senza troppa convinzione. Per i padroni di casa gli ultimi minuti sono ordinaria amministrazione, ma la stanchezza nel finale apre le porte alla meta della consolazione firmata da Cornell Du Preez per il 20-16 conclusivo.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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