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Pattinaggio artistico: Aliona Savchenko non si ritira! Diventerà francese?

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Fino a ieri non sembravano esserci dubbi: dopo il quinto titolo mondiale la coppia di artistico formata da Aliona Savchenko e Robin Szolkowy si sarebbe ritirata. E invece la trentenne Savchenko, ucraina passata sotto la bandiera tedesca nel 2003 per pattinare con Szolkowy, ci ha tenuto a far sapere che lei non ha nessuna intenzione di ritirarsi al contrario del suo partner trentaquattrenne. Anzi, ha affermato che il suo obiettivo sarà la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018, in compagnia del francese Bruno Massot, dopo i due bronzi vinti con Szolkowy: “Voglio l’oro olimpico nel 2018”, ha dichiarato a Bild, “e ci riuscirò con Bruno. Sono molto contenta di poter diventare la sua partner”. E chi le chiede se il francese non sia di livello troppo basso per lei, risponde: “Sono stata campionessa mondiale junior quando Robin finì intorno alla decima piazza prima di iniziare a pattinare insieme”.

Bruno Massot, venticinquenne di Caen, ha pattinato fino ai Mondiali con Daria Popova (hanno chiuso quindicesimi). I due, però, avevano dovuto saltare l’appuntamento olimpico perché l’atleta di origine russa non era riuscita ad ottenere il cambio di cittadinanza in tempo. Il problema che si pone è proprio quello della nazionalità: quale Paese sarà rappresentato dalla nuova coppia Savchenko/Massot? A dare una risposta è l’allenatore Ingo Steuer: “Un cambiamento di Paese causa sempre un anno di pausa. Avremo il tempo per decidere tranquillamente quale Paese rappresenteranno”. Per ora la Francia sembra in pole position per divenire il terzo Paese rappresentato da Aliona Savchenko.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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