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Atletica, Mondiali: Fassinotti si salva ed è in finale! Italia tutta fuori, ma con record!

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Mattinata abbastanza nera per l’Italia ai Mondiali Indoor di atletica leggera. A Sopot (Polonia) si salva solo in extremis Marco Fassinotti, mentre vengono eliminati tutti gli altri azzurri impegnati in gara (cliccate qui per leggere del clamoroso ko di Dal Molin).

 

La punta di diamante della nostra spedizione realizza bene il compito che gli era stato chiesto: non sbagliare a basse quote. Il piemontese infila al primo colpo 2.16, 2.21 e 2.25. A questo punto si blocca e il 2.28 diventa una quota impossibile. Probabilmente il fresco primatista italiano (2.34 ad Ancona) ha risentito della pressione e non è riuscito a sbloccarsi nell’occasione migliore. Tre nulli, con i primi due tentativi provati troppo a ridosso dell’asticella.

Fortunatamente il percorso netto gli regala il pass per la finale di domani con l’ottavo posto, l’ultimo utile per partecipare all’attacco conclusivo.

Nessun problema per Ivan Ukhov, superfavorito della vigilia e che domani andrà in caccia del record del Mondo. Il russo salta 2.16 e 2.25 alla prima prova, poi decide di passare. Il 2.8 è arrivato per l’ucraino Protsenko, il russo Tsyplakov, il canadese Mason, il qatariota Barshim (favorito per l’argento, nonostante un errore a 2.16), il cinese Zhang, lo statunitense Kynard. Fuori Robbie Grabarz e a sorpresa il bahamense Thomas (tre errori a 2.16).

 

La nostra 4x400m realizza il nuovo record nazionale: 3.31.99, abbassando di quasi due secondi il precedente 3:33.70 che reggeva dal 2011. Bazzoni, Milani, Bonfanti, Spacca non riescono però ad andare oltre al terzo posto in batteria (alle spalle di Gran Bretagna 3:30.60 e Russia 3:30.87) e non riescono ad acciuffare i due tempi di ripescaggio (serviva almeno il 3:29.67 della Nigeria).

 

Valerie Adams ruggisce subito. La neozelandese stampa una bomba da 20.11, miglior prestazione mondiale stagionale, unica ad andare oltre il muro dei 20 metri. Seconda la sua rivale più accreditata, la tedesca Christina Schwanitz (19.73). Niente da fare per Chiara Rosa: la veneta chiude in 11esima posizione con un deludente 17.31. Le sarebbe bastato piazzare il proprio stagionale per qualificarsi alla finale… (ultimo posto strappato da Jeneva McCall con 18.20).

 

Il salto triplo ha perso di spessore, vista l’assenza degli statunitensi migliori, di Tamgho e dei nostri azzurri. Nelle qualificazioni il miglior è il rumeno Marian Oprea, unico ad andare oltre i 17 metri (17.02). Spiccano i cubani, tra i favoriti per il podio: secondo Pedro Pablo Pichardo (16.82), quarto Ernesto Revé (16.55), a sandwich tra di loro il russo Lyukman Adams (16.68).

Nelle batterie dei 60 metri femminili va tutto secondo pronostico. Già si hanno i sentori della supersfida finale tra l’ivoriana Murielle Ahouré (7.09) e la giamaicana Shelly-Ann Fraser Pryce (7.12), Campionessa Olimpica e Mondiale. Purtroppo eliminata la nostra Audrey Alloh che chiude al quinto posto la sua batteria registrando un tempo di 7.35: un vero peccato perché il ripescaggio per la semifinale era a un solo centesimo. Passa anche Veronica Campbell-Brown (7.22), riammessa alle gare nonostante la positività dello scorso anno…

Prosegue lo show di Ashton Eaton. Il Super Campione Olimpico e Mondiale vola con 5699 punti nell’eptathlon e, quando mancano solo i 1000 metri, è in piena linea per battere il suo record del mondo (6645).

Si qualificano alle semifinali della 4x400m maschile: USA (3:04.36), Giamaica (3:06.12), Polonia (3:06.50), Ucraina (3:07.54), Gran Bretagna (3:06.09) e Russia (3:06.63).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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