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Judo: la solidità della squadra femminile azzurra

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Dopo la bella spedizione all’African Open di Casablanca, non era di certo facile, per l’Italia, confermare a Sofia quanto di buono fatto vedere una settimana prima. Invece i tatami bulgari hanno regalato alla squadra azzurra lo stesso bottino di sei medaglie di quelli marocchini. Questa volta, inoltre, a parte la presenza di Giovanni Carollo nella categoria -81 kg, sono state le sole ragazze a partecipare all’European Open, dimostrando nuovamente la solidità della squadra italiana nel settore femminile.

In questo inizio di stagione, in effetti, sono proprio le ragazze che stanno ottenendo i migliori risultati, fatto che del resto si è verificato già la stagione scorsa, tranne che nella sua parte conclusiva. L’Italia, inoltre, ha dimostrato di poter contare su più atlete in alcune categorie, fatto che soddisfa naturalmente il DTN Raffaele Toniolo: “Un primo, un secondo e quattro terzi posti, come a Casablanca una settimana fa. Si continua a raccogliere risultati positivi, ma soprattutto registriamo che ci sono categorie in cui l’Italia sale sul podio delle Continental Open con più atleti. Stiamo crescendo”.

Dopo il successo di Valentina Giorgis a Casablanca, in effetti, la categoria -63 ha raccolto una nuova medaglia, questa volta con Edwige Gwend, al suo esordio stagionale: già l’anno scorso queste due atlete avevano fatto vedere ottime cose, tanto da guadagnarsi entrambe la convocazione mondiale. Per ora, ranking alla mano, la Gwend resta la numero uno azzurra della categoria, ma la Giorgis non è poi così lontana, e questa competizione interna non potrà che spingere entrambe a dare il meglio nel prosieguo di questo 2014.

Clamoroso, poi, è stato il caso delle ragazze dei -70 kg, che si sono trovate a lottare fra loro per salire sul podio: questa volta sono state Giulia Cantoni e Valeria Ferrari a raccogliere due medaglie di bronzo, a discapito della compagna di squadra Jennifer Pitzanti, ma siamo sicuri che la campionessa italiana saprà rifarsi nelle prossime occasioni. Si tratta comunque di tre judoka che hanno dimostrato di avere le qualità per meritare una medaglia in un Continental Open, il che concede tante opportunità per i prossimi appuntamenti, magari gestendo in modo differente la stagione delle atlete.

Non dimentichiamo, poi, colei che ha portato all’Italia la medaglia d’oro, Assunta Galeone (-78 kg). Dopo la vittoria di Madrid, l’atleta ventisettenne è tornata al successo in un European Open, fatto che sicuramente le infonderà fiducia per i tornei a venire. Tra l’altro va fatto notare come l’azzurra abbia sconfitto due olandesi a Sofia, come Karen Stevenson ed Iris Lemmen, in una categoria sulla quale i Paesi Bassi puntano decisamente a fare bene.

Tante conferme sono arrivate anche per Odette Giuffrida, la diciannovenne che lo scorso anno aveva collezionato medaglie nelle categorie giovanili. Per lei si tratta della prima medaglia in un Continental Open, dopo che l’anno scorso aveva ottenuto un argento a Belgrado, dove però si trattava di un torneo di European Cup. Continua quindi la progressione di una delle più talentuose e promettenti judoka italiane, che dopo aver dimostrato di essere tra le più forti nella categoria junior sta scalando anche le gerarchie fra le senior.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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