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Ginnastica, Serie A – Firenze, che spettacolo! Tutto il meglio…e non solo

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Nel pomeriggio di ieri si è disputata a Firenze la prima tappa della Serie A di ginnastica artistica. E’ la prima uscita stagionale per la Polvere di Magnesio, che apre il 2014 proprio in Italia.

Analizziamo più da vicino quanto visto al Mandela Forum, ripercorrendo un po’ i temi salienti.

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SQUADRE, PUNTEGGI E…DIFFICOLTA’

La prima cosa che abbiamo notato è che i punteggi delle ginnaste del Team Nazionali sono decisamente più alti rispetto all’anno scorso di questo periodo (si debuttò ad Ancona con successo Gal).

L’imposizione di Enrico Casella di innalzare le difficoltà su tutti gli attrezzi ha iniziato a dare i frutti previsti, anche se ovviamente le esecuzioni sono ancora da migliorare. Di contro ci sono anche tanti punteggi bassi e urgerà assolutamente correre ai ripari nel prossimo mese.

 

Rispetto allo scorso anno non c’è stata la solita eterna lotta di Gal e Brixia per accaparrarsi il gradino più alto del podio. L’assenza di Carlotta Ferlito si è fatta sentire, dando alle bresciane un netto margine di vantaggio rispetto alle brianzole, arrivate addirittura terze dietro alla Olos Gym 2000.

Pari merito a metà gara, la terza rotazione ha deciso tutta la gara: la Brixia Brescia spaccava tutto al volteggio con due doppi avvitamenti, la Gal Lissone incappava in cadute e grandi errori alle parallele. Fino a quel momento appaiate al primo posto (81.050), le due grandi del nostro Paese hanno poi percorso strade diverse.

Bravissima la Olos Gym 2000 a prendersi il secondo posto finale, sfruttando una linearità costante, l’eccellenza di Campana e Gandolfi (migliore di giornata sugli staggi) e gli errori della Gal. Sorprendente Pro Lissone al quarto posto nonostante l’assenza di Enus Mariani, ma trascinata da una buona Martine Buro e dall’esperienza di un’olimpica come la polacca Kulesza.

Affonda l’Artistica ’81 di Trieste, penalizzata in parte dalle cadute di Tea Ugrin ma soprattutto dalla mancanza di una terza ginnasta convincente: Federica Macrì, oggi fantastica, non è bastata per portare più in alto il club di Diego Pecar su cui è pesato tantissimo il 9.250 della slovena Hribar alla trave.

Bel sesto posto per la Forza e Virtù 1892, bravissime le neopromosse della Fratellanza Savonese a concludere all’ottavo posto. Ultime due posizioni per Estate 83 (le si aspettava un po’ più su) e Ginnastica Romana.

 

VANESSA FERRARI: TRE CADUTE IN UN POMERIGGIO!

A memoria umana non è mai capitato di vedere tre cadute di Vanessa Ferrari nella stessa gara. La Cannibale incappa nella classica giornata no (probabilmente la peggiore della carriera) e cade da tutti gli attrezzi eccetto il volteggio (14.000). La bresciana ha commesso un grave errore sul nuovo salto costale appena inserito alla trave; ha poggiato mani a terra sul salto dietro della seconda diagonale al corpo libero; ha dovuto mettere piede a terra anche alle parallele.

La vice-campionessa del Mondo avrebbe dovuto portare la Brixia alla vittoria invece è la ragazza che ha preso i punteggi più bassi di tutta la squadra. Le giornate No capitano anche alle migliori. Chiarissimo che la 23enne sia in rodaggio verso gli appuntamenti clou della stagione (il prossimo sarà l’American Cup, 1° marzo a Greensboro).

 

FASANA: WELCOME BACK!

Erika è tornata! Dopo l’infortunio alla tibie, la 17enne ha pienamente recuperato e si è resa protagonista della sua miglior gara dopo le Olimpiadi di Londra 2012. Inizia abbastanza bene alla trave (13.500), poi si scatena al corpo libero prendendo il punteggio più alto della giornata 14.300. Non ancora contenta, si accalappia anche la leadership al volteggio (14.550) grazie a un eccellente doppio avvitamento.

Indubbiamente è il nome che è più spiccato a Firenze e che ci più ci ha rallegrato: abbiamo ritrovato la nostra grande promessa, una olimpica che finalmente è tornata ai suoi livelli. Il successo generale sfuma per una parallela non al top come gli altri tre esercizi e si deve accontentare della seconda piazza finale.

 

THE WINNER IS: ELISA MENEGHINI

Elisa Meneghini conclude un’ottima gara, in piena linea con i suoi standard e di buon livello per questo periodo dell’anno. La brianzola vince anche il concorso generale individuale generale e può ritenersi soddisfatta. Tra le tante cose da annotare il suo nuovo Yurchenko con un avvitamento e mezzo, appena inserito per alzare le difficoltà (è arrivato un buonissimo 14.200). Trionfa alla trave con 14.100 punti, miglior punteggio di giornata e unica capace di sfondare il muro dei 14 nella specialità insieme alla Preziosa.

 

CHE ACCADEMIE: BRIXIA VOLTEGGIO, GAL TRAVE

Grandissimi doppi avvitamenti! Finalmente l’Italia ha capito che è solo con dei volteggi di rilievo che si può fare la differenza. Le due brixiane Rizzelli e Fasana ne sono la prova: la prima stampa 14.500, la seconda infila un 14.550 che è il punteggio più alto di giornata in assoluto.

La Gal, invece, dimostra di essere la migliore a insegnare la trave. Semplicemente, nell’ordine: Alessia Praz (13.900); Elisabetta Preziosa (14.050), Elisa Meneghini (14.100).

 

“L’INFORTUNIO E’ ALLE SPALLE”

Lo aveva detto Giorgia Campana prima di Natale e la romana lo ha confermato tornando più competitiva che mai. I suoi punteggi sono lievemente più bassi di quelli dello scorso anno (la forma deve ancora arrivare al top), ma rimane comunque una delle migliori all-arounder (terza giornata). Tra le migliori anche alle amate parallele con 13.500 (seconda solo dietro alla compagna di squadra Gandolfi) e a trave 13.950.

Con la preziosa performance, la Olos Gym 2000 acchiappa un fantastico secondo posto finale, il miglior risultato di sempre per il club romano, anche grazie alla grande giornata della Gandolfi, al vertice sugli staggi.

 

SOTTO LE ASPETTATIVE

Tutti gli occhi erano puntati su Tea Ugrin, ma anche la Campionessa Italiana non è riuscita a dare il meglio di sè. Ha iniziato bene con un FTY ben stoppato (14.050), ma poi si è persa negli altri attrezzi con punteggi che si mantenevano attorno tra il 12.000 e il 12.550, cadendo anche in alcune occasioni. Manca ancora un po’ di continuità, ma siamo certi che recupererà per le prossime uscite. Da non dimenticare che anche per il bronzo agli ultimi EYOF era la prima uscita da senior.

 

 

MARTINA RIZZELLI C’E’!

Alla sua prima uscita da senior, la comasca dimostra di essere una delle migliori ginnaste che la squadra italiana può vantare. Inizia alla grande con un volteggio da 14.500, poi si perde un po’ alle parallele con 13.450, punteggio al di sotto della sua media e delle sue potenzialità, per lei che ha vinto l’oro agli ultimi EYOF, ma è comunque il terzo di giornata. L’Italia ha tremendamente bisogno di lei, ci aspettiamo di vederla nel team nelle prossime manifestazioni internazionali.

 

CHE CONSISTENZA!

Martine Buro ha trascinato la Pro Lissone al quarto posto finale, dimostrando ancora un’eccellente continuità sui quattro attrezzi (piccolo crollo finale alle parallele). La Campionessa Italiana di categoria non è stata tenuta molto in considerazione lo scorso anno nella formazione delle squadre; credo invece che debba avere più credito perché può dare molto.

 

SORPRESA DELL’ETERNA… E PUNTEGGI INTERESSANTI

Federica Macrì conclude una eccezionale gara con il punteggio complessivo di 54.05 (è nella top five). Una delle eroine di Volos 2006, quando l’Italia conquistò l’oro a squadre agli Europei, è ancora qui a tenere il banco.

Ottima gara anche per Nicole Terlenghi che dimostra di essere un ottima specialista a volteggio (14.200, terzo punteggio di giornata) e a corpo libero dove è arrivata terza con 13.550.

La prestazione di Francesca Deagostini sembra passata inosservata, invece è stato un debutto buono per la milanese che ha vestito il body Brixia per la prima volta in carriera. 13.400 alla trave commettendo un pesante errore è un punteggio molto interessante: la rivedremo sicuramente meglio a Torino.

 

ALESSIA LEOLINI si rende protagonista di una brutta gara, chiusa con svariate cadute e sotto al muro dei 50 punti totali (49.550).

LARA MORI torna invece a un buon livello e riabbraccia la Serie A con una gara intera e lineare. Fa meglio della compagna di squadra, realizza un buon debutto tra le senior e porta la squadra al quinto posto finale.

 

STRANIERE…

Non sono arrivati grandissimi picchi, anzi. La migliore forse è stata la greca Afrati che ha guadagnato 13.400 al corpo libero e 13.550 al volteggio, dando una mano alla Gal per salire al terzo posto. L’esperienza della polacca Kulesza, olimpica a Pechino 2008 e Londra 2012, si è vista a trave e parallele (13.350 e 13.150). La peggiore è stata la slovena Hribar che ha pasticciato tutta la trave ottenendo solo 9.250. La Rodriguez che ha aiutato la Ginnastica Giglio (13.050 alla trave; 12.350 alle parallele). Sotto le aspettative la rumena Aribasoiu (11.600 alla trave; 11.250 alle parallele).

 

ester.vicentelli@olimpiazzurra.com

(per la foto grazie a Folco Donati)

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