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Sci di fondo

ESCLUSIVA | Sci di fondo, Enrico Nizzi: “Stagione di emozioni forti. Sochi, gli obiettivi…”

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E’ uno dei talenti emergenti dello sci di fondo italiano, messosi in luce quest’anno grazie ai primi punti conquistati in Coppa del Mondo. Enrico Nizzi, 23 anni da Moena, è riuscito a distinguersi anche grazie ad una grinta e ad una forza di volontà non indifferente, tanto da meritarsi la convocazione alle Olimpiadi di Sochi. Un sogno che il trentino ci racconta con un’intervista esclusiva rilasciata ad Olimpiazzurra.

Sei nel pieno della stagione più importante della tua giovane carriera: come la stai vivendo?
Questa stagione mi sta regalando grandi emozioni. Due volte a punti in Coppa del mondo, un buon campionato italiano sia sprint che team sprint. Sempre parlando di emozioni forti è stata anche molto adrenalinica l’attesa della convocazione all’Olimpiade che sogno fin da bambino.

In futuro ti vedi solo come sprinter o punti anche a migliorarti sulla distanza?
La mia preparazione estiva è stata generica e non finalizzata alle sprint, però mi sento più competitivo sulle distanze brevi. Ho cercato sempre di non specializzarmi ma a fine anno valuterò che programma fare con i miei allenatori.

Al tuo primo anno di Coppa del Mondo hai raggiunto i Giochi Olimpici. Come hai reagito alla notizia della convocazione e come stai preparando Sochi?
L’ultima settimana è stata di grande attesa. Ero stato convocato per il raduno preolimpico ma la mia convocazione definitiva dipendeva dal numero del contingente. Quando mi hanno comunicato che avrei partecipato alle Olimpiadi ho provato tanta felicità ed emozione.

Nella zona delle gare sono previste temperature non altissime: la neve potrebbe diventare un problema per voi azzurri?
Credo che ogni atleta abbia una tipologia di neve che preferisce, ma i veri campioni sanno adattarsi alla perfezione su ogni tipo di neve. Abbiamo dei bravissimi skimen che sono sicuro riusciranno a darci sci ottimi anche su nevi umide.

Ti sei prefissato qualche obiettivo in particolare per la tua sprint?
Parto per Sochi con un obiettivo chiaro nella testa: dare il massimo e tornare a casa consapevole di aver dato tutto me stesso senza rimpianti.

Come vedi Federico Pellegrino? Pensi che possa aspirare ad una medaglia nonostante una concorrenza agguerritissima?
Non voglio portare sfortuna a Chicco, quindi non mi esprimo sul piazzamento che credo raggiungerà. Però condivido con voi quello che secondo me è il suo punto di forza: una grande lucidità sia prima della gara che durante le batterie. E credo che sarà proprio questa sua intelligenza tattica oltre ad un ottimo stato di forma a fargli fare una grande gara.

Domanda secca: chi vince la sprint?
Vi ho già detto che porta sfortuna! 

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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