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Tennis: su cosa dovranno lavorare questo inverno le azzurre?

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La stagione del tennis femminile azzurro si è chiusa davvero nel migliore dei modi possibili, con il quarto trionfo in Federation Cup. Adesso in quesi mesi invernali le azzurre cercheranno di ricaricare le batterie in vista dei prossimi impegni di inizio 2014, trai quali spicca soprattutto l’Australian Open, primo Slam dell’anno.

In questi due mesi di stop ovviamente le azzurre non appenderanno la racchetta al chiodo per tutto il tempo, ma continueranno ad allenarsi per arrivare al massimo della forma già a Melbourne. Ma su cosa bisognerà lavorare maggiormente per migliorare i risultati ottenuti quest’anno o per confermare le vittorie e i successi che hanno comunque portato cinque giocatrici italiane a chiudere tra le prime cinquanta del mondo?

Partiamo da quella con la miglior classifica, cioè Sara Errani, numero sette del mondo, che in vista del 2014 dovrà assolutamente lavorare sul proprio servizio. Purtroppo i problemi sono tutti incentrati in questo colpo e su una seconda palla davvero inefficace e che risulta essere controproducente per la bolognese. Se sulla terra alla fine Sarita riesce comunque a compensare la poca potenza della sua battuta, sul cemento e sull’erba ecco che arrivano i maggiori problemi. Non serve assolutamente che Sara cominci a tirare delle bordate con il primo colpo, ma bisognerà provare a variare maggiormente il servizio e provare a spingere maggiormente la seconda palla.

Roberta Vinci e Karin Knapp sono reduci da una stagione davvero formidabile per entrambe e nel 2014 cercheranno di confermarsi, se non addirittura migliorare cercando di entrare rispettivamente tra le prime dieci e trenta del mondo. Dal punto di vista tecnico la tarantina non ha nulla da invidiare all più forti del circuito e forse dovrà lavorare su una seconda palla di servizio poco incisiva, mentre l’altoatesina dovrà allenarsi per migliorare la mobilità sul campo e anche sui colpi al volo, non di certo uno dei punti di forza di Karin.

Per quano riuarda le veterane Pennetta e Schiavone questa pausa servirà per recuperare al meglio da tutti gli acciacchi e i problemi fisici avuti durante questa stagione ed arrivare al massimo della forma in Australia. Flavia ha già mostrato agli us Open e anche in Fed Cup di aver pienamente recuperato dall’infortunio al polso e i risultati sono stati davvero strabilianti, visto che a New York la brindisina ha raggiunto i quarti di finale. Per Francesca il 2014 potrebbe essere l’ultimo anno della carriera in cui poter ottenre grandi soddisfazioni, soprattutto sulla terra rossa e nell’amato Roland Garros.

Tra le giovani il 2014 dovrà essere l’anno della definitiva consacrazione per Camila Giorgi. In questa fase invernale la marchigiana dovrà lavorare soprattutto sulla tenuta mentale e sulla capacità di rimanere concentrata per un intero match. Da sempre per l’talo-argentina questo è stato il suo maggior problema, visto che come qualità e stile di gioco si avvicina soprattutto alle migliori del circuito. Purtroppo dietro a tutte queste azzurre c’è davvero il vuoto e l’unica che potrebbe ottenere qualche buon risultato è Nastassja Burnett, ma la romana dovrà davvero lavorare molto per cercare di abbattere il muro delle prime 100 del mondo.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da reflash.it

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