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Rugby

Pro12: un Benetton Treviso double face impatta contro i Blues

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Ha aspettato un tempo il Benetton Treviso prima di scendere in campo, forse i 40′ peggiori degli ultimi due anni. Poi la scossa, il repentino cambio di passo che, eppure, non è bastato per avere la meglio dei rimaneggiati Cardiff Blues. I Leoni impattano sul 26-26 una partita equilibrata e ricca di capovolgimenti di fronte – fin troppi alla luce dei valori in campo – e sciupano l’ennesima occasione di tirare una fondamentale boccata d’ossigeno.

I primi minuti sono targati Benetton e Mat Berquist concretizza subito con il penalty del 3-0. Un inizio che si rivela subito un fuoco di paglia, perché i Blues approfittano subito della distratta difesa biancoverde e la infilano già al 7′, con un’azione alla mano che consente a Chris Czekaj di marcare. Berquist riporta sotto i suoi dalla piazzola, Dingo Williams e Nitoglia provano a suonare la carica con una bella accelerazione ma invano: Treviso perde progressivamente la battaglia con i gallesi e il piede di Gareth Davies fa scappare via ancora gli ospiti, ripresi solo parzialmente da un’altra punizione dell’apertura trevigiana (9-13). Gli avanti di Cardiff mettono ancora sotto i dirimpettai trevigiani, dominano le collisioni e arrivano alla seconda marcatura con Robin Copeland, dopo una serie di pick&go sui 5 metri. I tentativi di reazione dei Leoni sono sterili e senza la benché minima organizzazione; confusione e mancanza di fiducia regnano sovrani nelle azioni offensive del Benetton, che chiude un primo tempo da dimenticare a -11.

Come spesso accade, però, Treviso cambia completamente volto nella ripresa. I Leoni tornano in campo con quella cattiveria agonistica assente nella prima frazione e quella lucidità necessaria per poter mettere sotto dei Blues, sulla carta, inferiori. Gli uomini di Franco Smith prendono subito possesso della metà campo gallese, grazie a delle fasi di conquista finalmente competitive. Berquist al 47′ non centra i pali, ma le basi della rimonta vengono gettate solo due minuti più tardi, con la meta di Alessandro Zanni splendidamente imbeccato da Van Zyl (16-20). Il sorpasso è nell’aria e arriva puntuale al 57′, dopo aver dominato in mischia ed in maul: sui 7 metri ospiti, Ugo Gori si inventa uno splendido break nella logorata difesa gallese e può marcare il 23-20 dopo la conversione di Berquist. Il vantaggio, però, dura solo quattro minuti, perché Davies riaggancia Treviso con un penalty fischiato a Rizzo, punito anche con il giallo. Il pacchetto veneto riesce a spadroneggiare ugualmente, tanto da guadagnare un’altra punizione trasformata questa volta da Berquist per il nuovo vantaggio sul 26-23. Il rientro in campo di Rizzo coincide quasi con il sin bin rifilato a Filo Paulo, ma i Blues non muoiono mai e pareggiano ancora i conti con il piede di Davies sul 26-26.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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