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Rugby, Heineken e Challenge Cup: al via l’ultima edizione?

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L’impressione è che nemmeno il rugby giocato possa placare i bollenti spiriti delle ultime settimane, ma almeno per le prossime due settimane l’ormai profonda spaccatura creatasi tra ERC, LNR, Premiership e Federazioni passerà probabilmente in secondo piano. Heineken e Challenge Cup catalizzeranno gli occhi dell’Europa su di loro verosimilmente per l’ultima volta alle attuali condizioni, prima che la rivoluzione in corso porti alla nascita di nuovi tornei continentali.

Heineken Cup

Bufere e critiche sul sistema vigente a parte, la massima competizione europea per club conserva inevitabilmente il fascino ed il prestigio di sempre, con le migliori corazzate al mondo pronte a battagliare per un posto nella gloria al Millenium Stadium di Cardiff, dove si consumerà l’atto finale dopo i problemi sorti intorno allo Stade de France di Parigi.

Pool 1
Dodici partite da leccarsi i baffi, per un girone da brividi dove l’incertezza probabilmente regnerà sovrana. Leinster e Northampton Saints sembrano avere una marcia in più rispetto ai Campioni di Francia di Castres e agli Ospreys, ma entrambi sono tutt’altro che tagliati fuori dal discorso qualificazione. Con molta probabilità, una delle migliori seconde uscirà da questo raggruppamento.

Pool 2
L’urna è stata sicuramente benevola con i campioni in carica di Tolone, sempre più stellare con gli innesti di Habana e Ali Williams, oltre al nostro Castrogiovanni. I francesi, di fatto, hanno a disposizione una vera e propria autostrada, lungo il quale l’unico ostacolo potrebbe essere rappresentato dalla rognosa capolista celtica, i Glasgow Warriors. Dovrebbero fare ben poca paura a Wilkinson&co, infatti, Exeter e i Cardiff Blues.

Pool 3
Lotta tra titani per il primo posto, con i Saracens di Farrell e il Tolosa di Picamoles e McAlister prevedibilmente dominatori in un girone che vede come ‘vittime sacrificali’ il Connacht e le nostre Zebre. Gli uomini di Andrea Cavinato punteranno principalmente a fare bella figura contro le due big del raggruppamento, con concrete possibilità poi di strappare un successo europeo contro degli irlandesi ancora poco convincenti nel Pro12.

Pool 4
Gerarchie apparentemente ben definite, con Clermont e Harlequins a giocarsi la vittoria del girone, ma la variabile impazzita in questo caso potrebbe essere rappresentata dal Racing Métro di Jonny Sexton. Se i parigini troveranno il giusto assetto, potrebbero realmente infastidire i vice-campioni d’Europa e i londinesi. Ben poche chance, invece, per gli Scarlets, destinati all’ultimo posto.

Pool 5
Se possibile, al Benetton Treviso è andata anche peggio dello scorso anno, quando incrociò Tolosa, Leicester e Ospreys. La franchigia della Marca sarà nuovamente impegnata in un girone di ferro, con l’attuale capolista del Top 14, Montpellier, ancora i Tigers e una super potenza celtica come Ulster. I Leoni non potranno che cercare l’impresa contro una delle tre soprattutto al Monigo, mentre per la qualificazione i Campioni d’Inghilterra partono favoriti rispetto a francesi e nord-irlandesi.

Pool 6
Come nel caso di Tolone, anche per Munster la strada verso l’ingresso nei primi 8 è evidentemente in discesa. La Red Army sarà chiamata a superare i non insormontabili ostacoli rappresentati da Perpignan, Gloucester ed Edimburgo, per una qualificazione teoricamente già assicurata

Challenge Cup

Nonostante l’evidente spread tra il resto d’Europa e le nostre ‘eccellenti’, sono ancora quattro i club italiani a rappresentare l’Italia nella competizione cadetta. Tutte, naturalmente, a rischio imbarcata praticamente ad ogni giornata. Chi potrebbero regalare quantomeno una vittoria alla spedizione azzurra sono Calvisano e, supponiamo, i Cavalieri Prato. I lombardi saranno impegnati nuovamente contro il Bucarest, formazione ampiamente alla portata e già sconfitta nella scorsa edizione, mentre nel raggruppamento dei toscani – ampiamente rimaneggiati a causa delle difficoltà economiche – è stata inserita una selezione portoghese, il Lusitanos XV, per il ritiro degli spagnoli di Olympus. Nessuna via d’uscita, invece, per Mogliano e Viadana, opposte a squadroni di livello indiscutibilmente superiore.

Pool 1: Biarritz, Oyonnax, Sale Sharks, Worcester
Pool 2: Bath, Bordeaux, Dragons, Mogliano
Pool 3: Brive, Bucarest, Calvisano, Newcastle Falcons
Pool 4: Bayonne, Grenoble, London Wasps, Viadana
Pool 5: Stade Français, London Irish, Cavalieri Prato, Lusitanos XV

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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