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Volley, Europei 2013: l’Italia si inchina in finale. Argento!

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Una grande Italia cede sul più bello. Di fronte alla Russia, gli azzurri si devono inchinare per 3-1 (25-20; 25-22; 22-25; 25-17) dopo una battaglia di due ore e si devono accontentare dell’argento agli Europei 2013 di volley maschile, proprio come due anni fa.

Solo l’esperienza immensa dei campioni olimpici e la loro maggior freddezza nei momenti topici hanno riportato il trofeo a Mosca. Gli uomini di Berruto si devono accontentare dell’argento, proprio come due anni fa quando persero in finale con la Serbia.

 

Il primo set incomincia male, la Russia spinge fortissima in attacco, Muserskiy è di un’altra categoria e gli uomini di Voronkov volano spediti verso la conquista del parziale, nonostante una reazione finale degli azzurri.

Il secondo set è una grande lotta punto a punto che viene rovinata da un’improvvisa interruzione di corrente! Le luci si spengono all’interno del Parken di Copenhagen. Per due volte, tanto da far innervosire Berruto. La Russia primeggia.

Nel terzo l’Italia inizia subito a comandare, sfrutta al meglio un grandissimo Vettori, non si risente dell’assenza di Zaytsev, Parodi è davvero inconsistente ma capitan Savani torna sui suoi livelli.

Nel quarto si lotta punto a punto fino alla metà. Un’improvvisa accelerazione della Russia, la clamorosa sostituzione di Vettori (fuori per Zaytsev, dentro Savani e Parodi) ci trancia definitivamente le gambe e fa far festa meritatamente all’Armata Rossa.

 

Troppi gli errori al servizio (23) che hanno davvero tracciato il solco definitivo. Il muro ha provato a reggere contro le bombe di Muserskiy, Apalikov e Pavlov: ha retto a tratti, ma non è bastato. Vettori in cattedra (21 punti) ha salvato la baracca con l’aiuto di Birarelli. Per il resto, a livello individuale, non è arrivato molto: solo il cuore ci ha salvato e ci ha tenuto in campo così a lungo.

A questa Italia solo un immenso applauso per essere arrivata fin qui. Quarta medaglia consecutiva dopo l’argento degli Europei 2011, il bronzo delle Olimpiadi 2012, il bronzo nella World League 2013. Manca solo l’oro: è questione di tempo, perché la squadra c’è!

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