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Calcio

Calcio: quelli che la Nazionale…possono solo sognarla (per ora…)

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Ogni volta che Prandelli dirama le convocazioni per la Nazionale si parla sempre di coloro che sono stati inseriti nella lista e quasi mai di coloro che vengono  esclusi.
Si è già parlato di Pasqual, che in Nazionale vanta solo 2 convocazioni nel 2006 risalenti tra l’altro ad amichevoli. Un giocatore che per le sue prestazioni meriterebbe sicuramente un’altra chance in maglia azzurra dato che tra i selezionati di Prandelli per le gare contro Bulgaria e Rep. Ceca come terzino sinistro figura il solo Antonelli e nel modulo del ct un esterno come Pasqual capace di spingere sarebbe molto importante (al momento il preferito di Prandelli in quel ruolo è Giaccherini, in un eventuale 3-5-2).
Ma non è solo Pasqual ad essere costantemente escluso dalla Nazionale, un
altro grande calciatore che a livello di club negli ultimi anni ha reso
tantissimo con l’Udinese è Totò Di Natale, convocato solo sporadicamente, forse
perché in maglia azzurra non ha reso come si sperava: un’altra occasione, a mio
avviso, la merita, soprattutto se anche in questa stagione dovesse superare quota 20 gol.

Mai accostato alla Nazionale ma grande regista, bravo con i piedi quasi quanto
Pirlo, è Francesco Lodi, rigorista e tiratore di calci piazzati, uno che non è
mai finito in un grande club ma che ha tutti i requisiti per farne parte. Oggettivamente spazio per i Mondiali in Brasile non sembra essercene, ma sicuramente meriterebbe di
fare almeno una presenza in Nazionale, come premio alla carriera.
Non fa scalpore la costante assenza in Nazionale di Paolo Cannavaro, ma per
lui vale il discorso fatto per Lodi: meriterebbe l’esordio in Nazionale come
premio alla carriera, niente di più, anche perché quest’anno non è più
‘titolarissimo’ nel Napoli di Benitez.
Meritano di essere citati, anche se in quel ruolo troviamo l’inamovibile Buffon e l’ottimo Marchetti, Mirante e Consigli: entrambi possono sperare in una chance, magari dopo i Mondiali.
Criscito manca da diverso tempo alla Nazionale, assenza forse dovuta sia alla
lontananza dal campionato italiano sia alle recenti scelte tattiche di Prandelli; difficile rivederlo in azzurro, almeno per il momento, anche perché in quel ruolo c’è un promettente terzino che risponde al nome di De Sciglio, in attesa di recuperare da problemi fisici e sicuramente in cima alla lista dei preferiti di Prandelli per quel ruolo.

Chi nellìItalia del tecnico di Orzinuovi c’è stato – e, aggiungerei, è stato un suo pupillo – è Antonio Cassano, i cui problemi fisici uniti alla poca considerazione all’Inter, hanno portato al suo accantonamento; il trasferimento a Parma con un posto da titolare assicurato è il lasciapassare per una possibile chiamata di Prandelli.
Discorso a tratti simile per Giuseppe Rossi, che dopo essere stato a lungo fermo per infortunio è tornato di recente in campo con la maglia della Fiorentina, tra l’altro con un buon rendimento: se continuerà di questo passo sicuramente verrà convocato per il Mondiale, dato che lo stesso Prandelli ha fatto intendere di tenere in grande considerazione ‘Pepito’.
Con queste premesse direi che il nostro ct ha solo l’imbarazzo della scelta, ora
sta a lui decidere, ovviamente anche in base all’andamento della stagione
appena iniziata, quali calciatori portare con sé in Brasile, sperando magari di
tornare con una bella coppa in valigia.

Giulio Ingenito

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    5 Settembre 2013 at 22:56

    Paolo Cannavaro in Nazionale?????
    Giocatore esemplare, ottima carriera ma personalmente la nazionale per lui è molto lontana.
    Al Napoli ha sfruttato il fatto che non sono passati giocatori di spessore in quei ruoli.
    Forse qualcuno ha in mente il fratello che era tutt’altra pasta però.
    Io direi che la Nazionale è fatta e sono convocazioni poco discutibili. Poi se in prossimità dei mondiali vuoi infortuni, vuoi scarsa forma di qualcuno ci potrebbero essere degli inserimenti dell’ultimo minuto. Per ora però il discorso mi sembra prematuro.

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