Seguici su

Fondo

Giovine Italia: Matteo Furlan, il futuro del nuoto di fondo azzurro

Pubblicato

il

Il nuoto azzurro sta attraversando un periodo non felice e tra le Olimpiadi di Londra 2012 e i Mondiali di Barcellona sono arrivate solamente quattro medaglie. La metà di questi traguardi è stato raggiunto dal nuoto di fondo, che ha trovato in Martina Grimaldi una vera e propria superstar, visto che la bolognese ha conquistato il bronzo olimpico nella 10km e l’oro iridato nella città spagnola.

Il settore femminile, dunque, sta molto bene, mentre in quello maschile faticano ad arrivare i grandi risultati anche se ci sono alcuni atleti che fanno ben sperare per un futuro ancora più azzurro. Uno di questi è Matteo Furlan, classe 1989, capace quest’anno di vincere la medaglia d’oro alle Universiadi nella 10km e di salire sul podio nella prova di Coppa del Mondo in Brasile a Santos.

Il 24enne di San Vito al Tagliamento (provincia di Pordenone) sembra aver trovato la maturità giusta ed è pronto a prendere l’eredità di un grande come Valerio Cleri, l’ultimo nuotatore azzurro capace di conquistare un medaglia dal metallo prestigioso, l’oro nella 25km ai Mondiali di Roma del 2009.

Un altro risultato importante nella stagione di Matteo è stato il bronzo conquistato a Mersin ai Giochi del Mediterraneo. Il friulano ha stabilito il suo personale in 15’21”19 e si è dovuto arrendere al campione tunisino Oussama Mellouli e al connazionale Luca Baggio. Purtroppo questo tempo non gli ha permesso la qualificazione per i Campionati del Mondo di Barcellona.

La convocazione sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una bella stagione, che servirà come trampolino di lancio per una carriera che potrebbe essere colma di grandi soddisfazioni e che potrebbe riportare anche il nuoto di fondo al maschile sul podio di una grande manifestazione.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da comunicarlo.it

 

clicca qui per entrare nella nostra pagina Facebook

clicca qui invece se vuoi unirti al nostro gruppo e commentare con gli altri nostri utenti

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *