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Atletica

Diamond League a Stoccolma: tra grandi big…e grandi assenti

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Dopo gli scoppiettanti Mondiali che si sono conclusi domenica, domani sera ripartirà la Diamond League. Il circuito itinerante dell’atletica leggera riprende i conti da Stoccolma con la sua ultima tappa prima delle due finali che chiuderanno definitivamente la grande stagione all’aperto.

 

Il DN Galan sarà un mix tra grandi assenti e grandi big che illumineranno la serata della capitale. Mancheranno infatti: Usain Bolt e Shelly-Ann Fraser-Pryce, reduci dalle due triplette iridate, che rivedremo probabilmente solo agli atti conclusivi.

Ha declinato l’invito anche Robert Harting, dopo il grande oro nel lancio del disco con tanto di canottiera strappata. Come annunciato non ci sarà nemmeno Elena Isinbaeva che, dopo lo strepitoso titolo nell’asta e le polemiche sulla legge anti-gay, si è ufficialmente ritirata per provare a mettere su famiglia (la potremmo rivedere alle Olimpiadi del 2016). Assente anche Kirani James che, dopo la batosta presa da Merritt, ha preferito riposare.

 

In compenso ci saranno addirittura dodici freschi campioni del Mondo. Abeba Aregawi dai 1500m (parteciperà sugli 800m) che fronteggerà Eunice Sum, la sorprendente vincitrice del doppio giro di pista.

David Oliver che ha dominato i 110m ostacoli. Meseret Defar, reginetta dei 5000m, sarà impegnata sui 3000m.

LaShawn Merritt, dopo il fantasmagorico giro della morte a Mosca. Valerie Adams, la dominatrice del getto del peso, fresca del quarto titolo consecutivo.

Zuzana Hejnova che ha strabiliato tutti sui 400m ostacoli. Asbel Kiprop, Re dei 1500m. Aleksandr Menkov dopo il bellissimo volo a 8.56m. Caterine Ibarguen dopo lo storico titolo conquistato per la Colombia nel triplo. La fantastica Svetlana Shkolina che ha fatto esultare tutto l’Olimpico con il suo 2.03, battendo la Barrett e fregando la connazionale Chicherova.

 

Proprio la gara del salto in alto femminile sarà una delle migliori per tasso tecnico. Ci sarà tutto il podio mondiale (Shkolina, Barrett, Chicherova), rinfarcito da Emma Green Tregaro e dalla nostra Alessia Trost. La friulana torna in pedana dopo il settimo posto di Mosca, chissà magari alla ricerca di quel 1.97 (1.98, vedremo la progressione) che ha mancato di un soffio all’appuntamento clou. Nell’occasione rivedrà l’eterna rivale Kuchina, grande avversarie nelle categorie giovanili e spesso battuta: sarà un duello interno molto divertente.

 

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