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Rugbymercato: i movimenti delle italiane e i colpi esteri

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L’Emisfero Nord si sta lentamente avviando verso la nuova stagione, tra raduni e l’inizio della preparazione per i club di tutta Europa. Gran parte dell’attenzione, però, è concentrata ancora sul mercato, dove si cercano le occasioni propizie per puntellare ulteriormente i rispettivi team; il grosso del lavoro, d’altronde, è già stato svolto. Discorso valevole anche per le due franchigie italiane, Benetton Treviso e Zebre, a cui mancano solo le classiche ciliegine sulla torta per completare le rose.

Benetton Treviso – Il dg Vittorio Munari ha spiegato a più riprese come la rosa trevigiana debba essere sfoltita da 42 a 38 elementi, principale motivo dell’immobilismo che ha caratterizzato il rugbymercato della squadra veneta. Le cinque cessioni annunciate da tempo (Iannone, Toniolatti, Burton, Roux e Benvenuti), quindi, lasciano la porta aperta ad un solo acquisto, il cui nome si saprà solo nelle prossime settimane, a Super Rugby concluso. Proprio dall’Emisfero Sud, infatti, dovrebbe arrivare il rinforzo per Franco Smith, un giocatore in grado di ricoprire il doppio ruolo di apertura/primo centro e magari anche di piazzare con buone percentuali.

Zebre – Decisamente più attiva sul mercato, com’è naturale che sia, la franchigia federale. Spicca il super colpo Brendon Leonard, mediano di mischia proveniente dai Chiefs e per 13 volte in campo con la maglia degli All Blacks, che fa aumentare notevolmente l’attesa nei suoi confronti. Agli ordini del nuovo staff tecnico, con Andrea Cavinato head coach (Umberto Casellato allenatore trequarti e Vincenzo Troiani allenatore avanti), anche i nuovi volti rappresentati da Dion Berryman (estremo neozelandese, Cavalieri Prato), George Biagi (seconda linea, Bristol), Guglielmo Palazzani (mediano di mischia, Calvisano), Samuela Vunisa (terza linea, Calvisano) e Dario Chistolini (pilone destro, Gloucester). Cinque elementi di assoluto valore, che con ogni probabilità si adatteranno velocemente ai ritmi e all’intensità di un campionato duro come il Pro12. Conoscono già la lega celtica, invece, Giulio Toniolatti e Tommaso Iannone, due garanzie.
Hanno salutato Parma Tito Tebadi (Ospreys), Daniel Halangahu (Narbonne), Sinoti Sinoti (Connacht), Alberto Chiesa (Calvisano), Luca Martinelli (Fiamme Oro Roma) e Josh Sole, mentre sul sito ufficiale delle Zebre non si leggono più i nomi di Flavio Tripodi, Nicola Belardo, Alberto Benettin e Samuele Pace. Squadra quasi completa, anche se sono attesi ulteriori due innesti nel reparto arretrato, ancora dal Super Rugby: trattative già avviate per l’estremo sudafricano dei Cheetahs Hennie Daniller e per il secondo centro figiano Tevita Kuridrani, in forza ai Brumbies.

Mercato estero – Le regine indiscusse del rugbymercato europeo sono in Francia, divenuta meta ambita sia da fenomeni in auge che sulla via del tramonto, ammaliati dai ricchi contratti che Tolone, Tolosa, Racing Métro e Stade Français possono offrire. Partiamo dai Campioni d’Europa, che si sono assicurati grazie ad un presidente folle come pochi, Mourad Boudjellal, gente del calibro di Bryan Habana, Drew Mitchell, Michael Claasens, il nostro Martin Castrogiovanni e, notizia delle ultime ore, l’ex All Black Ali Williams. Non da meno il Racing Métro, che ha ingaggiato addirittura (tra gli altri) Jonathan Sexton, Jamie Roberts, Dan Lydiate, Adrien Planté e Juandrè Kruger. Insomma, uno squadrone. Lo Stade Français di Sergio Parisse ‘si accontenta’ di Digby Ioane e di Morné Steyn, mentre Tolosa ha strappato agli All Blacks un talento come Hosea Gear e si è assicurata Chilliboy Ralepelle e Jano Vermaak. Dal Pro12 se n’è andato invece George North, approdato al Northampton, mentre al Leinster il sostituto di Nacewa si chiama Zane Kirchner.

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