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Basket: il mercato degli azzurri di Simone Pianigiani

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Nonostante l’attenzionesia rivolta solamente all’Europeo, che prenderà il via il 4 Settembre in Slovenia, la nazionale italiana di basket non può non essere distratta dalle voci di mercato che interessano gran parte dei ragazzi presenti a Folgaria con Simone Pianigiani.

Sicuramente al centro di molte trattative c’è Travis Diener, che dopo aver ottenuto il passaporto italiano fa ancora più gola, perchè si tratta di un giocatore comunitario. Il play, che ha giocato le ultime stagioni in maglia Sassari, ha lasciato definitivamente la Sardegna e nelle ultime settimane è stato inseguito con gande insistenza sia dall’Emporio Armani Milano che dal Barcellona. Travis ha negato qualsiasi interessamento da parte dei milanesi, ma la squadra di coach Luca Banchi sta lavorando sotto traccia e sembra comunque vicina al suo acquisto, anche se rimane in corsa la pista Bo McCalebb. Quello che è certo è che Diener voglia giocare l’Eurolega e lo vuole fare da protagonista in un top club e quindi prenderebbe in considerazione anche le vie straniere.

Sembra invece terminata la telenovela Hackett. Il ragazzo ha rifiutato un clamoroso passaggio a Milano e rimarrà un altro anno a Siena, dimezzandosi lo stipendio. Una scelta di vita, di cuore, per uno dei leader dei Campioni d’Italia, che diventa il simbolo del progeto di ricostruzione della società toscana.

Si sono già sistemati gli “americani” del gruppo. Se per Gigi Datome l’avventura NBA comincia con i Detroi Pistons, Marco Belinelli e Andrea Bargnani sono ad un punto di svolta molto importante per la loro carriera oltreoceano. Il bolognese ha firmato un biennale con i San Antonio Spurs e ha scelto gli “speroni del Texas” per cercare di raggiungere e vincere l’anello, diventando il primo italiano della storia a riuscirsi. Il Beli dovrà inserirsi all’interno di un gruppo storico e vincente, ma ha già dimostrato in maglia Bulls di aver grande personalità e nessun timore riverenziale. “Gli Spurs? Non vedo l’ora di giocare contro i Bulls” ha così commentato Marco.

Per il Mago invece si tratta dell’affascinante  avventura a New York. Dopo sei stagioni tra alti e bassi con Toronto, era giusto cambiare e una scelta migliore dei Knicks per blasone e motivazione personale non poteva essere fatta. Andrea dovrà dimostrare di saper lottare per ottenere spazio in campo, visto che Stoudemaire, Chandler e Martin non regaleranno nulla al centro romano, che comunque appare entusiasta per la scelta fatta: New York? È il centro di tutto, di più non può esserci”.

Restano a Milano sia Alessandro Gentile sia Nicolò Melli, che divenano due perni fondamentali per l’Olimpia e nell prossima stagione potrebbero trovarsi a giocare anche con Angelo Gigli, che sembra ormai vicinissimo a firmare per l’EA7, che dopo l’acquisto di Samuels cerca di ingaggiare un lungo comunitario.

Non cambiano casacca nemmeno Andrea Cinciarini e Achille Polonara, protagonisti della grande stagione rispettivamente di Reggio Emilia e Varese, mentre resta ancora senza squadra Stefano Mancinelli, scaricato da Cantù dopo il non brillante mezzo anno disputato dal capitano azzurro.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da zai.net

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