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Judo: Italia, ora devi ripartire

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Sono trascorsi ormai alcuni giorni dai Campionati Europei di judo, in quel di Budapest (Ungheria), e dopo risultati i non positivi ottenuti dagli azzurri è arrivato il momento per i tecnici e per gli atleti di analizzare e approfondire i perchè di questa avventura andata male, per poi invertire la rotta e ripartire.

Ripartire. Proprio questo deve essere il verbo da monito per i nostri judoka, come ha fatto capire Pino Maddaloni. E’ necessario reagire e mostrare che la tappa ungherese è stata solo un incidente di percorso, un’occasione per acquisire esperienza in vista dell’obiettivo finale del quadriennio 2013-2016, ovvero le Olimpiadi di Rio del 2016.

Analizzando, inoltre, la composizione della rosa che è andata a competere in terra magiara si può scoprire che aveva un’età media molto bassa (completata comunque da atleti come Elio Verde che hanno già disputato i Giochi Olimpici) e questo non può che essere un vantaggio per il futuro, poichè lavorare con i giovani permette spesso di avere una base con ampi margini di miglioramento cercando di far apprendere ai judoka azzurri una mentalità ancor più votata al miglioramento, soprattutto nel modo di stare sul tatami, cercando di attaccare e fronteggiare gli avversari con rispetto ma senza paura, volendo dare il proprio meglio ed esplorando i propri limiti, ed all’acquisizione di quel salto di qualità mentale che appare come necessario per poter primeggiare nelle categorie senior.

Chi sembra averlo capito rapidamente sono state Odette Giuffrida (classe 1994) ed Edwige Gwend (1990), le quali all’Europeo hanno svolto un ottimo percorso arrivando sino alle soglie del podio e classificandosi quinte nelle loro rispettive categorie di peso.

Certo da alcuni era lecito aspettarsi di più soprattutto nel settore maschile dove il solo Walter Facente è riuscito a conseguire vittorie nei concorsi individuali, ma il tempo e le occasioni per riscattarsi non mancheranno.

Inoltre non bisogna dimenticare che una leva di cadetti, molto interessanti, sta crescendo in modo indicativo nelle tappe di Coppa Europa, in particolare nell’ultima tappa a Coimbra, dove gli azzurrini hanno ottenuto allori in sequenza ed in gran numero.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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